Il nuovo campione del mondo di poker ha 39 anni, non proviene dal mondo dell'online, eppure ha beffato gente decisamente più 'skillata' di lui. Incassando otto milioni di dollari.
Come molti player di origine asiatica, ha un'interessante e curiosa storia alle spalle, che non ci permette di capire, sinceramente, se abbia conquistato il bracciale un buon giocatore oppure uno scriteriato gambler.
Forse la verità sta nel mezzo.
Nguyen intanto ha centrato la qualificazione per il Main Event attraverso un satellite live da 3.000 dollari, dopo aver fallito in uno da 565$ e in altri due da 1.000 dollari.
Non ha mancato però di fare lo spaccone, prima che questa notizia venisse fuori: “Cosa vuoi che siano 10.000 dollari? Ho perso molto di più a baccarat...”.
Già, il baccarat. Sua croce e delizia.
Si è definito appunto gambler professionista prima del final table e probabilmente il baccarat, gioco da lui prediletto, gli ha fatto perdere parte di quel bankroll che aveva costruito col cash game live, specialità in cui è sempre stato rispettato in quel di Las Vegas.
Negli anni d'oro del poker, quindi dal 2006 al 2010, 'Tommy Gun' – nickname con cui è conosciuto nella zona – ha battuto infatti tutti i livelli al Bellagio e all'Aria, arrivando a giocare partite 10$/20$.
Fino a questo exploit nel Main Event, anche con i tornei non aveva fatto chissà quanti soldi, anzi.
L'ultimo itm alle WSOP – manifestazione che ha comunque sempre amato – lo aveva ottenuto nel 2009, poi è arrivato il torneo perfetto.
Quest'estate addirittura gli hanno sentito dire: “Alle World Series non arrivo mai in the money...”.
Nonostante la predisposizione, magari non sempre ben controllata, nei confronti del gioco, col poker ha più o meno seguito le corrette regole di gestione del bankroll, tanto che non aveva mai giocato eventi con buy-in superiore a 2.500 dollari.
Insomma, solo il tempo ci dirà qual è la vera natura di Qui Nguyen, insolito campione del mondo di poker...