
L'ultimo High Roller EPT della storia lo ha vinto a Praga l'avvocato inglese William Kassouf e quello che c'è dietro al successo, specialmente in occasione dell'heads up, è veramente curioso.
Kassouf, che si è fatto conoscere in occasione dell'ultimo Main Event WSOP per le sue 'doti' di trashtalker, è arrivato al testa a testa finale con un quarto delle chips dell'avversario, il canadese Patrick Serda, probabilmente anche più skillato di lui nell'heads up.
Il testa a testa, però, non si è giocato e incredibilmente il titolo è andato a Kassouf, che ha preso però molti meno soldi di Serda.
Ha spiegato come sono andate le cose Max Silver, presente al rail poiché aveva comprato alcune quote del player canadese.
“Le negoziazioni sono state lente e difficili – ha rivelato Max – Patrick chiedeva più soldi e Will non mollava. Sembrava stessero per tornare a giocare, poi ho avuto un'idea”.
Nulla avrebbe potuto funzionare meglio: “Ho detto di offrire a Kassouf il titolo. Gli ho chiesto, dunque, se era disposto ad accettare trofeo e titolo in cambio di 10.000€ in più rispetto al chip chop. Il tournament director ci ha detto che era una soluzione possibile, a quel punto Will si è consultato con Adam Owen. Tutti gli amici gli dicevano di accettare, ma lui non era ancora convinto”.
A mettere fine alla discussione ci ha pensato Thomas Lamatsch, arrivato dopo ben 30 minuti di contrattazione: “In sostanza è stato chiamato il clock a Kassouf, il quale negli ultimi secondi utili ha stretto la mano a Patrick...”.
Kassouf, quindi, ha intascato 532.500€, titolo e gloria, mentre Serda 719.000 euro (765.900 euro era il premio originario).
Interessante quello che ha detto Silver rispetto ai deal, ormai sempre più presenti in mtt di alto livello: “Mi piacerebbe vedere più spesso una copertura mediatica dei deal. Credo siano un'estensione dell'heads up, dove tutti cercano di ottenere edge sull'avversario”.