Vegetariano? No, grazie. Quando Ivey si arrese a Dwan.



Chi frequenta il mondo del poker è perfettamente al corrente di quante “prop bet” vengano accese ogni giorno, tutte scommesse che spaziano dal mero torneo singolo, modello “last longer” (ci si gioca dei soldi tra due players che sono sicuri di essere eliminati dopo il proprio avversario), a tutte quelle che toccano i più disparati campi della nostra vita sociale. 
La stragrande maggioranza di queste bet non vengono portate al centro dell’attenzione mediatica, vuoi per il poco interesse che desterebbero verso il grande pubblico, vuoi perché i protagonisti non hanno un seguito particolare.  
Alcune di esse, invece, sono rimaste nella memoria dei più, anche e soprattutto per le cifre che gli attori in gioco sono stati disposti a giocarsi di tasca propria. 
Celeberrima rimarrà quella tra Phil Ivey  e Tom “durrr” Dwan, i quali si misero d’accordo per la modica cifra di un milione di dollari nel caso in cui il primo fosse riuscito a non mangiare carne per un anno intero. 
 
L’idea della prop bet nacque a inizio 2010 nel momento in cui Ivey cercò un incentivo in più per provare a diventare vegetariano e le interviste rilasciate poco prima dell’ufficializzazione dell’accordo furono davvero spassose. 
Ivey parlò di Dwan come dell’uomo più semplice a cui spillare dei soldi, mentre Dwan disse che gli sembrava di rubarne. 
Ci furono parecchi tira e molla prima dell’accordo conclusivo, Ivey la sparò lunghissima: ben 5 milioni di dollari, ma Dwan fu categorico e offrì al suo avversario al massimo $500.000
Alla fine i due chiusero salomonicamente a $1.000.000.
L’accordo fu raggiunto durante le WSOP dello stesso anno e la prop bet si concluse con una schiacciante vittoria di Tom, tanto che dopo 20 giorni circa, Ivey pagò una penale di $150.000 per terminare il suo supplizio senza carne. 
 
C’è da scommettere che una bella bistecca americana, quella sera, Ivey non se l’è fatta sfuggire!
 

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