L’antenato meno famoso di Moneymaker…



Alzi la mano chi non conosce la storia di Chris Moneymaker, leggendario precursore di una schiera di giocatori che hanno coronato il sogno di diventare professionisti di poker, investendo una somma davvero irrisoria. 
 
Correva l’anno 2003 e il poker, nella sua forma più giocata, il Texas Hold’Em, seppur lentamente, cominciava a diventare una disciplina che avrebbe poi preso piede in tutto il mondo. 
 
Moneymaker prese parte a un satellite online di pochi dollari, 39 per l’esattezza, vinse la sedia per il Main Event WSOP e partì a Las Vegas dove sbaragliò la concorrenza di altri 838 giocatori e portò a casa la bellezza di 2,5 milioni di dollari, dando il via ad un nuovo sogno americano, quello di poter guadagnare tantissimi soldi semplicemente giocando a carte.
 
Qualche anno prima, a pochi kilometri di distanza, ad avere un po’ di  difficoltà a sbarcare il lunario, c’era invece il blogger James McManus , scrittore autodidatta di tutto ciò che ruotava attorno ai giochi di carte. 
 
A inizio 2000 il nostro eroe aveva difficoltà a trovare committenti per i quali scrivere dei pezzi, il matrimonio con la propria moglie cominciava a scricchiolare e i soldi non bastavano più per portare avanti la baracca. 
 
Ma la vita alle volte ti regala delle opportunità inaspettate e la rivista “Harper” gli commissionò tutta una serie di pezzi che avrebbero dovuto vertere sugli high stake e sulle partite di carte di un certo livello. 
 
McManus si ingegnò e trovò nel poker terreno fertile per i suoi articoli; cominciò a leggere libri su libri di Texas Hold’Em e venne folgorato dallo stile di gioco di T.J. Cloutier del quale lesse tutto il leggibile e si innamorò follemente del gioco tanto che decise di partire per Las Vegas per provare a qualificarsi al Main Event
 
La moglie non lo supportò e gli diede una sorta di ultimatum: o la famiglia o il poker. 
James non si diede per vinto, si iscrisse a un satellite live da giocarsi al “Horseshoe” e riuscì a qualificarsi per il torneo dei tornei, il Main Event WSOP.
 
Dopo un inizio di Day1 piuttosto impacciato, Mcmanus trovò la via della leadership del torneo grazie ad una mano spettacolare in cui pescò in bluff proprio il suo mentore, quel T.J. Cloutier dal quale aveva imparato praticamente tutto. 
 
Iniziò un nuovo torneo per lui, tanto che giorno dopo giorno aumentò il proprio stack e chiuse al quinto posto per $247.760 per poi cominciare una nuova carriera, quella di giocatore, che gli ha permesso, ad oggi, di aver vinto circa $750.000
 
Lo stesso Cloutier a fine torneo fece i complimenti a McManus definendo la chiamata al suo bluff come qualcosa di meraviglioso! 
 

Seguici