Il 'nomade digitale' Dale Philip: “Prima giravo il mondo e col poker guadagnavo £10.000 al mese, adesso sono contento se ne faccio 2.000...”



Cambiano i tempi ma non ha troppa idea di modificare il suo stile di vita.  
Lui si chiama Dale Philip, viene da Edimburgo, gioca a poker da anni per vivere e si definisce un nomade digitale. 
Si è interessato alla sua storia anche il quotidiano 'The Independent', che lo ha intervistato per sapere qualcosa di più sul suo conto. 
Dale negli ultimi tre anni ha visitato ben 50 paesi in quattro continenti e per mantenersi ha grindato cash game sulla poker room che lo ha sponsorizzato per diverse stagioni. 
 
“Gli hotel sono i luoghi peggiori da cui giocare – ha spiegato Philip perché la sera la connessione rallenta visto che tutti i clienti sono connessi. Ho avuto problemi con internet in paesi ricchi come la Spagna e l'Australia, mentre ho trovato connessioni velocissime in paesi quali Vietnam e Cambogia”. 
 
La sua quotidianità è piuttosto semplice e allo stesso tempo molto accattivante: ogni giorno decide quante ore grindare cash game, poi spegne il pc e inizia a visitare il luogo in cui si trova. 
 
Una vita invidiabile, è vero, ma ultimamente il profit non è più quello del passato, ahilui: “Adesso ci sono molti meno player online, quelli che ci sono adesso sono più capaci, dunque è più complesso batterli”. 
 
 

Nel 2010 ha dichiarato che non era difficile tirare su 10.000 sterline al mese, ora è contento quando arriva a 2.000
 
Nonostante questa diminuzione, sente che sarebbe impossibile per lui fare una vita da lavoratore 'standard': “Sono tornato a Edimburgo dopo tre anni. Dopo sei anni che giro il mondo sarebbe difficile abituarmi a una vita normale. Sto male all'idea di dovermi svegliare ogni mattina alle sette, indossare un abito da lavoro e stare tutto il giorno in ufficio...”. 
 

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