
Uno dei nomi più conosciuti e senza dubbio più amati del periodo d’oro del poker mondiale, è senza dubbio quello di Patrick Antonius, finlandese, nato il 13 dicembre del 1980 a Helsinki, in una delle città più fredde del mondo.
Durante la sua adolescenza, Patrick accumulò la passione per la competizione e il mero spirito sportivo, tanto da essere riconosciuto come uno dei talenti più promettenti dell’intero movimento tennistico finlandese di quel periodo.
Purtroppo la non ancora cominciata carriera di Antonius come provetto Federer, incontra una bruttissima fermata al compimento dei 15 anni, quando un forte trauma alla schiena lo costringe a letto per qualche settimana, ma dopo un po’ di sana terapia e un rientro alle competizioni ancora una volta positivo, i medici consigliano al finnico di abbandonare l’attività sportiva e così accade.
Pochi mesi dopo, all’alba della maggiore età, Antonius trova il modo di assecondare la sua smisurata fame di competizione buttandosi sulle partite di poker che vengono organizzate dai suoi amici a turno a casa dell’uno o dell’altro, visto che Helsinki, soprattutto durante l’inverno, non è tanto ospitale e adatta per passare le serate all’aperto.
Antonius è unanimemente riconosciuto da subito come il più talentuoso tra gli amici che partecipano alle partite domestiche, ma al compimento dei 18 anni l’esperienza nei Casinò locali si rivela tutt’altro che proficua, anzi…
Patrick non trova da subito il feeling con le case da gioco, anche perché viene giocata con fin troppa parsimonia la sua variante prediletta, il Pot Limit Omaha.
Per un bel po’ di tempo Antonius perde buona parte dei soldi guadagnati nelle partite domestiche, ma non passeranno secoli prima che le cose cambino decisamente.
All’età di 23 anni decide di dare una svolta alla propria carriera e carica la somma di €200 in una poker room e, nel giro di pochi mesi, quei €200 diventeranno più di €20.000, anche se si calcolano vincite online fino al 2016, pari a circa 17 milioni di Euro.
Rimarranno storiche le battaglie online contro giocatori del calibro di Tom Dwan, Phil Ivey, Viktor Blom e tutti coloro che in quel periodo si misuravano con questi mostri sacri, tra cui anche il nostro Marcello Marigliano.
In uno di questi scontri, Antonius segna il record, ancora oggi imbattuto, del pot più grande mai vinto in un tavolo cash game, nel 2009, esattamente contro “Isildur1”, per la non disprezzabile cifra di $1.346.946.
Nonostante queste incredibili cifre e una tradizione da cash gamer online, Patrick si è fatto valere anche live, raggiungendo vincite per $7.000.000 circa.
L’unico cruccio è quello di non aver mai raggiunto un braccialetto WSOP, ma l’estremo amore verso il cash game, rappresenta un ottimo alibi…