
Facendo un giro su Wikipedia, gli sport più praticati in quella splendida terra che risponde al nome di Australia, si trovano, oltre al rugby e al football australiano che sono gli sport nazionali, anche il tennis, il golf, il cricket e il nuoto.
Non si è ancora deciso se il poker possa essere chiamato “sport”, ma di certo una buona percentuale di rappresentanti del nostro gioco preferito risiede proprio in Australia.
Una certa spinta alla divulgazione del poker nella gigantesca isola oceanica è stata data certamente dalla vittoria che Joe Hachem ottenne nell’ormai lontano 2005, quando vinse la bellezza di 7,5 milioni di dollari emergendo su un field totale di 5.619 giocatori.
Fu una vittoria sorprendente arrivata al termine di un heads up vinto contro lo statunitense Steven Dannenmann con un’ultima mano pirotecnica, nella quale l’australiano di presentò al turn con una scala chiusa con 3-7 su flop 4-5-6 contro la top pair dell’americano che trovò un asso ormai fin troppo tardi.
La meravigliosa coreografia dei tifosi australiani in visibilio per il successo del proprio beniamino, ancora oggi è ricordata come una delle più divertenti dell’intera storia delle World Series Of Poker.
In tantissimi ancora oggi ricordano quell’ “Aussie” scandito più e più volte da Hachem e ripetuto dai suoi fans in adorazione anche grazie alla bandiera sventolata senza soluzione di continuità.
La storia di Joe Hachem è conosciuta ai più e, esattamente come la sua vittoria alle WSOP, ha qualcosa di magico.
Joe nasce in Libano nel 1966 e la sua famiglia si trasferisce pochi anni dopo in Australia; a Joe piace tantissimo il gioco d’azzardo e nei Casinò di Melbourne impara a giocare a Poker, a Omaha in particolare e non fa mai segreto della sua speranza di diventare un professional poker player.
Ma di qualcosa, intanto, bisogna pur campare e Hachem sfrutta la sua fresca laurea di pranoterapeuta che purtroppo non gli servirà a lungo, poiché contrae un rarissimo virus che lo inibisce ad esercitare la sua attività.
Apre allora uno studio di consulenza creditizia e per arrotondare continua a giocare a poker, fino a quando non arriva il 2005 che cambia totalmente la sua vita.
Rimane legato alla sua famiglia, ai suoi 4 figli e a sua moglie, tenendo fede alla sua natura di uomo mai sopra le righe e sempre molto diligente, nonostante non siano mai mancate le occasioni di una vita piena di distrazioni, visto che ha raggiunto un record di vincite pari a 13 milioni di dollari.