Kevin Boudreau è tornato: ecco la prima bandierina ad un evento WSOP due anni dopo il drammatico incidente.



Back to live.

La storia di Kevin "Phwap" Boudreau, il giovane player americano che appena due anni fa si è trovato faccia a faccia col proprio destino, ha avuto un lieto fine.

 

Già, perché dopo il terribile malore accusato nel corso della pausa di un evento WSOP, in pochi avrebbero scommesso sul suo ritorno ai tavoli.

Era il 17 giugno 2013: Kevin venne trasportato d'urgenza all'ospedale e i medici decisero di metterlo in coma farmacologico dopo avergli diagnosticato un'emorragia cerebrale. Ci rimase ben quattro settimane, nel corso delle quali le speranze di restare in vita sembravano assottigliarsi giorno dopo giorno.

Invece, dopo una lunga degenza e il sostegno degli amici tra cui tanti professionisti di fama mondiale, Kevin ha vinto la battaglia più importante, quella che gli ha permesso di ritornare a sorridere. Il suo ritorno alle World Series Of Poker, avvenuto già lo scorso anno quando prese parte al No Limit Championship 6-handed da 10.000$, venne celebrato dall'intera community pokeristica come un evento speciale.

A dir la verità il grinder ventisettenne di Colorado Springs aveva 'assaggiato' il tavolo verde già qualche mese prima, anche se nel corso di un torneo online, centrando addirittura il final table. Quella dello scorso anno alle WSOP tuttavia fu soltanto una comparsata, quasi volesse gridare al mondo di avercela fatta, rimandando l'appuntamento per qualche risultato importante a giorni migliori.

Un momento che non si è fatto attendere poi tanto, dato che quest'anno Kevin ha fatto capolino nelle sale del Rio con rinnovata fiducia e una voglia matta di rimettersi in gioco.

"Phwap" is back, e stavolta fa sul serio. Ha dovuto attendere fino all'evento #51 per piazzare la sua prima bandierina, ma finalmente ci è riuscito: l'ottimo 107° posto su 1.043 iscritti totali al No Limit Hold'em Six-Handed da 3.000$, vale molto di più dei 5.666$ incassati.

A gioire non è solo in diretto interessato ma chiunque in questi anni lo ha supportato, sia economicamente che moralmente. Le condizioni di Kevin non sono ancora quelle di un tempo, sebbene la sua abilità al tavolo sembra non averne risentito più di tanto.

L'augurio di tutti è che presto possa rimettersi completamente, inseguendo il sogno di quel braccialetto sfiorato nel giugno del 2010, quando dovette arrendersi soltanto a Chance Kornuth nell'evento Pot Limit Omaha da 5.000$.

Good luck Kevin!

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