Dal final table sfiorato al main event delle WSOP all'hockey su ghiaccio. Daniel Negreanu non smette mai di stupire e stavolta uno dei sogni che coltivava da tempo sta per diventare realtà.
Secondo quanto dichiarato qualche giorno fa al Toronto Sun, Kid Poker sarebbe in procinto di acquistare una parte dei Las Vegas Rat Pack, o almeno questo è il nome che vorrebbe dare alla squadra, in attesa ovviamente del 'name contest' dal quale emergerà quello ufficiale.
Una scelta volta ad omaggiare quel magico quintetto di show-man che attorno agli anni sessanta bazzicavano dalle parti di Vegas, con in testa Frank Sinatra, noto anche come The Voice, seguito nientemeno che da gente del calibro di Dean Martin, Joey Bishop, Sammy Davis jr. e Peter Lawford. Certo, non si tratterà della sua squadra del cuore, i Toronto Maple Leafs, ma la soddisfazione pare essere comunque tanta: "Soltanto l'idea di possedere un pezzetto di una squadra della NHL – ha dichiarato Negreanu - penso sia la cosa più bella al mondo!"
"De gustibus..." diremmo noi, ma sicuramente per un appassionato del suo calibro rappresenta un traguardo di assoluto rilievo. Daniel andrà ad affiancare il socio di maggioranza Bill Foley, dicendosi sicuro al 99,9% che il suo nuovo 'giocattolo' parteciperà alla stagione 2017/2018 della National Hockey League. Nel mentre la lega sta pensando di allargare il numero di partecipanti al campionato già dal prossimo settembre, il che consentirebbe ai 'Las Vegas Rat pack' di assicurarsi un posto nella massima serie prima del previsto.
Stando alle sue parole, Kid Poker sarà presente a tutti gli incontri della squadra, con la possibilità di avere anche "un talk show tutto mio sull'hockey" nonostante per ora gli sforzi siano concentrati sull'acquisizione del club. Per la stagione in corso sono già stati venduti oltre 13.000 abbonamenti su un palazzetto che ne potrà contenere circa 17.500: un segnale incoraggiante da parte de tifosi che cominciano già a pensare in grande, come d'altronde il buon Negreanu:
"Non occorrerà molto tempo per costruire un team vincente, a scapito di quanto si dice in giro. Anzi, sono pronto a scommettere che tra quattro o cinque anni potremmo raggiungere i playoff". Insomma, dopo anni di tentativi e malcelate intenzioni, Daniel, assieme agli altri investitori, è finalmente riuscito a portare una squadra di hockey nella 'città del peccato'. Rimane il dubbio sul fatto di come venga accolto uno sport quale l'hockey su ghiaccio in una città come Vegas, nel mezzo del deserto del Nevada, ma anche in questo caso Negreanu non ha dubbi: "Ci sono 2,2 milioni di abitanti e qui la cultura sportiva è ben radicata"