Christian Lusardi, il falsario del Borgata, condannato a 5 anni di carcere e 470.000$ di multa!



Si chiude dopo un anno e mezzo il 'chipgate' del Casinò Borgata ad Atlantic City.

A farne le spese è Christian Lusardi, quarantatré anni, indicato dalla magistratura statunitense come il responsabile dell'introduzione di chip false durante il torneo 'Borgata Poker Open'.

 

Per chi non avesse seguito gli sviluppi della vicenda, nel gennaio 2014 il New Jersey Department of Gaming Enforcement è dovuto intervenire per sospendere il torneo da 560$ di buy-in con oltre 4.000 iscritti, dopo aver accertato la presenza di chip contraffatte quando in gioco c'erano soltanto 27 player.

Un fatto insolito che ha attirato l'attenzione dei media pokeristici di tutto il mondo, mentre Lusardi veniva indagato e processato per la sua malefatta. Un'attitudine, quella del falsario, che sconfinava anche in altri campi come ad esempio il business di DVD contraffatti proveninenti dalla Cina. Ne sono stati ritrovati oltre 37.000 nella sua abitazione in North Carolina, pronti ad essere venduti presso i mercatini locali.

La notizia della condanna definitiva a 5 anni di reclusione, oltre al pagamento di 470.000$ di multa, è comparsa la scorsa settimana sul Daily Mail. Secondo quanto riportato dal magazine britannico Lusardi, dopo esser venuto a sapere che la polizia era sulle sue tracce, avrebbe scariato nel WC della sua stanza all'Harrah's Resort una quantità di gettoni contraffattipari a 3,6 milioni di chip da torneo, che sono state ritrovate successivamente nelle fognature.

La multa comminata dal tribunale giudicante infatti comprende anche la riparazione delle fognature per 9.455$, intasate durante il suo disperato tentativo di gettar via il corpo del reato, mentre i 'restanti' 463.540$ sono serviti a rimborsare il casinò dai disagi creati. Tutti i giocatori sono stati rimborsati del buy-in speso per prender parte all'evento, sommando il milione e mezzo di dollari di montepremi rimasto da spartire ai proventi della sanzione inflitta dalla magistratura.

I vertici del Casinò Borgata, a seguito di questo spiacevole evento, hanno garantito ai clienti di aver preso le adeguate contromisure per evitare che in futuro possano verificarsi casi simili, introduendo delle nuove chip a prova di falsario. Ironia della sorte, Lusardi era riuscito ad arrivare nella zona 'in the money', incassando un assegno par a 6.814 dollari dopo esser partito, guarda caso, da chipleader.

 

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