E' un personaggio schietto lo svedese Mikael Thuritz.
Come suggerisce lo stesso Mikael, generalmente quel che succede a Macao rimane a Macao, ecco perché circolano poche notizie e tantissime leggende sulle partite milionarie nella metropoli cinese. Tuttavia, lui che da quelle parti ci bazzica con assiduità, sa benissimo come vanno le cose e si lascia andare a qualche retroscena poco noto alle masse: "A Macao esiste un sistema molto efficiente che consente ai più facoltosi di avere un posto riservato al tavolo e sedersi quando gli pare più opportuno in un qualsiasi momento della giornata."
Questi giocatori sono i cosiddetti V.I.P., ovvero gli obbiettivi preferiti dei professionisti locali: "Si tratta di fish ma vengono chiamati V.I.P.! - ammette con un pizzico di sarcasmo – In realtà non sono affatto degli sprovveduti, ma semplicemente sono ad un livello di competenza inferiore rispetto ai regular e per via della loro notevole disponiblità economica sono particolarmente appetibili".
Tuttavia trovarsi al tavolo con uno di loro non è affatto un'impresa semplice: "A Macao la scena del cash-game live è gestita in modo equo: non ci sono partite o tavoli privati ma chiunque può prenotarsi al tavolo che preferisce ed attendere il proprio turno. Esistono tantissimi grinder che arrivano alle otto di mattina, prendono posto e giocano tutto il giorno contro gli altri regular soltanto per potersi trovare al tavolo verso le nove di sera, quando generalmente i V.I.P. fanno la loro comparsa, in modo da potersi scontrare con loro per qualche ora. Può capitare benissimo che la sedia rimanga vuota e che il tentativo non vada a buon fine, ma non importa, i veri grinder tornano a casa alle due o alle tre del mattino e alle otto sono di nuovo seduti!"
Insomma, ritmi davvero impensabili per partite non proprio alla portata di tutti: "Il limite più basso a Macao, in dollari americani, è il 300/600 No limit Hold'em. E' davvero difficile trovare di meno, altresì è molto facile scovare partite più ricche, con blind che raggiungono senza troppi problemi i 4.000/8.000 dollari americani". Un livello di blind paragonabile ai tavoli nosebleed del Limit Holdem – interviene l'intervistatore – "ma qui si parla ovviamente di tavoli No Limit" precisa Mikael Thuritz.
L'immagine che emerge di una delle mete più ambite dai giocatori High Stakes è molto più pulita di quanto non vogliano i rumors di chi probabilmente non ci è mai stato. Partite per pochi eletti certo, ma solamente per una questione di bankroll, a fronte di un'ampia offerta che soddisfa le richieste dei player più esigenti. Non c'è da meravigliarsi quindi sulle voci che circolano a proposito degli swing milionari di professionisti come Tom Dwan, Daniel Cates o Phil Ivey: per chi conosce Macao si tratta solamente di ordinaria amministrazione!