Alex Dreyfus lancia Global Poker League: "Rivoluzionerà il mondo del poker!"



Il poker come la NBA, o quasi.

Dodici franchigie in competizione per 14 settimane di fila in una serie di eventi specifici, con player selezionati attraverso un draft, proprio come nella lega di basket statunitense. E' questa la proposta che Alex Dreyfus, alla guida della Global Poker Index, sta portando avanti per il prossimo anno.

Un tentativo ben preciso di trasformare il mondo del poker in funzione di chi lo segue: "Abbiamo bisogno di creare un prodotto che focalizzi la sua attenzione sui fan e non soltanto sui giocatori - ha dichiarato Dreyfus - Abbiamo la responsabilità di far conoscere questo nuovo mondo agli appassionati e garantire loro un buon intrattenimento."

L'intento insomma, è quello di rendere appetibile il gioco del poker al grande pubblico: "Negli ultimi dodici mesi ho viaggiato tanto, assistendo a tantissimi eventi e soprattutto facendomi un'idea ben chiara di come funzionino le cose in altri ambiti sportivi. Ecco perché una volta tornato a casa mi son chiesto: e se facessimo lo stesso con il poker?"

Sicuro del fatto che il poker possieda degli elementi tali da suscitare un certo appeal sulle masse, Dreyfus ha spiegato che la creazione della Global Poker League servirà a portare una ventata d'aria fresca nel mondo delle due carte:

"E' arrivato il momento di invertire il paradigma per cui il fulcro del poker sia il giocatore e non lo spettatore. Per catturare al meglio l'attenzione dei fan abbbiamo pensato di introdurre la prima arena di poker che verrà chiamata 'The Cube': uno spazio di circa sei metri quadrati completamente insonorizzato che offrira agli appassionati un'esperienza in prima persona mai sperimentata prima d'ora."

Con 'The Cube' chi sta a casa potrà osservare le carte dei giocatori, ascoltare le loro discussioni e avere un gran numero di informazioni in modo da essere totalmente immerso nell'azione, il tutto al fine garantire un coinvolgimento totale. Per rendere il gioco più veloce Dreyfus ha ben pensato di introdurre delle carte digitali per dare la possibilità ai player di giocare un numero di mani maggiore e creare quindi più azione.

Inizialmente La GPL disporrà di 12 squadre appartenenti a dodici città differenti divise in due 'Conference' che selezioneranno i loro membri in un apposito 'Draft Day' tra i primi 1.000 giocatori presenti nel ranking GPI. Inoltre i giocatori verranno stipendiati regolarmente e i prizepool verranno generati dai proventi degli sponsor. Che sia davvero giunto il momento di una svolta epocale per il mondo del poker professionistico?

 

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