Sono molti i momenti duri da digerire al tavolo, ma riuscire ad andare oltre, e il più in fretta possibile, è una qualità in grado di fare la differenza tra un giocatore vincente e uno perdente. Ecco qualche consiglio su come affrontare queste situazioni spiacevoli.
Gli “Scoppi”
Tra tutti gli eventi in grado di scatenare il tilt nella mente di un giocatore, forse gli scoppi sono i più pericolosi.
Risulta difficile accettare il fatto di avere perso un piatto che sembrava già nelle proprie mani, soprattutto quando lo si perde per mera sfortuna.
Se poi a vincere il piatto è un giocatore occasionale, magari in seguito ad una brutta giocata, anche i mindset più solidi cominceranno a vacillare.
Tra tutti gli eventi in grado di scatenare il tilt nella mente di un giocatore, forse gli scoppi sono i più pericolosi.
Risulta difficile accettare il fatto di avere perso un piatto che sembrava già nelle proprie mani, soprattutto quando lo si perde per mera sfortuna.
Se poi a vincere il piatto è un giocatore occasionale, magari in seguito ad una brutta giocata, anche i mindset più solidi cominceranno a vacillare.
Accettare del tutto uno scoppio è forse tra le sfide più grandi che un giocatore di poker si trova ad affrontare. Per farlo è bene comprendere appieno la natura del gioco: si tratta di un gioco a varianza molto elevata e ogni volta che si va ai resti prima del river l’esito è in buona misura incerto, anche se così potrebbe non sembrare a prima vista.
Un giocatore che riesce ad andare all-in preflop con AA perderà in media 1 volta su 5, piu o meno le stesse chance che ha un progetto a colore di chiudersi al river quando si va ai resti sul turn. L’evento, seppur non comune, si presenterà con una certa frequenza.
La situazione è ancora piu rischiosa se ad esempio si va ai resti preflop con AK contro AQ o con KK contro AK: in questo caso ci si può aspettare di perdere ben 1 volta su 3 e potrebbe quasi definirsi un evento comune.
Molte volte in questi casi è il senso di ingiustizia a fare traballare il proprio mindset, ma è bene precisare che non c’è stata alcuna ingiustizia: se un giocatore va ai resti con qualche chance di vincere il piatto (o a parti invertite, di perderlo), è giusto che succeda ogni tanto che lo vinca realmente.
Un giocatore che riesce ad andare all-in preflop con AA perderà in media 1 volta su 5, piu o meno le stesse chance che ha un progetto a colore di chiudersi al river quando si va ai resti sul turn. L’evento, seppur non comune, si presenterà con una certa frequenza.
La situazione è ancora piu rischiosa se ad esempio si va ai resti preflop con AK contro AQ o con KK contro AK: in questo caso ci si può aspettare di perdere ben 1 volta su 3 e potrebbe quasi definirsi un evento comune.
Molte volte in questi casi è il senso di ingiustizia a fare traballare il proprio mindset, ma è bene precisare che non c’è stata alcuna ingiustizia: se un giocatore va ai resti con qualche chance di vincere il piatto (o a parti invertite, di perderlo), è giusto che succeda ogni tanto che lo vinca realmente.
I coolers
Ogni volta che un giocatore perde un piatto senza scoppi particolari pur avendo giocato bene, si parla di “cooler”. Ne sono il classico esempio due giocatori che vanno ai resti preflop con AA e KK. Se il giocatore con KK perde, non c’è stato nessuno scoppio e in genere nessun errore: si è solo trattato di una mano scritta. Le situazioni di cooler possono essere le piu disparate, dall’all-in preflop ad una puntata chiamata al river.
Ogni volta che un giocatore perde un piatto senza scoppi particolari pur avendo giocato bene, si parla di “cooler”. Ne sono il classico esempio due giocatori che vanno ai resti preflop con AA e KK. Se il giocatore con KK perde, non c’è stato nessuno scoppio e in genere nessun errore: si è solo trattato di una mano scritta. Le situazioni di cooler possono essere le piu disparate, dall’all-in preflop ad una puntata chiamata al river.
Se nel caso di uno scoppio è il senso di ingiustizia a fare scattare il tilt, qui è il senso di impotenza a farla da padrona. Può essere frustrante sapere di avere fatto tutto in modo giusto e avere comunque perso una mano.
Come si può vincere a questo gioco se anche giocando bene si perde? Questa è una domanda che bene o male tutti i giocatori di poker si sono chiesti almeno una volta.
Il fatto è che anche i coolers, sebbene non ci sia stato un vero e proprio scoppio, rientrano in tutta quella serie di situazioni sfortunate che vanno a bilanciarsi nel tempo con quelle fortunate. I coolers si danno e si prendono, anche questa è la natura del gioco. Rimanere concentrati sul lungo periodo è l’unico rimedio.
Come si può vincere a questo gioco se anche giocando bene si perde? Questa è una domanda che bene o male tutti i giocatori di poker si sono chiesti almeno una volta.
Il fatto è che anche i coolers, sebbene non ci sia stato un vero e proprio scoppio, rientrano in tutta quella serie di situazioni sfortunate che vanno a bilanciarsi nel tempo con quelle fortunate. I coolers si danno e si prendono, anche questa è la natura del gioco. Rimanere concentrati sul lungo periodo è l’unico rimedio.
Gli errori
Alcuni giocatori tendono a prendersela troppo con se stessi quando si accorgono di aver commesso un errore. In realtà, dovrebbe essere il contrario. Gli errori diventano gravi quando si è ignari di compierli. Un errore riconosciuto è un errore che sta per essere corretto.
Nessuno gioca in modo perfetto, ma quasi nessuno si accorge di sbagliare. Essere quel qualcuno è il primo passo per migliorare come giocatore.
Alcuni giocatori tendono a prendersela troppo con se stessi quando si accorgono di aver commesso un errore. In realtà, dovrebbe essere il contrario. Gli errori diventano gravi quando si è ignari di compierli. Un errore riconosciuto è un errore che sta per essere corretto.
Nessuno gioca in modo perfetto, ma quasi nessuno si accorge di sbagliare. Essere quel qualcuno è il primo passo per migliorare come giocatore.
L’aspetto mentale del gioco viene spesso sottovalutato nonostante sia forse la qualità più indispensabile per avere successo come giocatori. Riuscire a controllare il proprio stato d’animo in seguito agli eventi piu frustranti al tavolo da poker assume quindi un ruolo di grande importanza nella propria formazione.
Commenti
Ciao Rita,
ci dispiace che il suo torneo sia finito proprio a pochi passi dai premi più grossi!
Come hai detto tu, potevi attendere un momento migliore o una mano migliore per giocare tutto lo stack con un progetto di scala, ma non demordere, perchè proprio dagli errori che ammettiamo riusciamo a prendere i migliori insegnamenti per il futuro.
In bocca a lupo!
La scuola di Planetwin365
O SBAGLIATO BUTTARE 53000 CHIPS Q-10 OFF PERò POTEVO ASPETTARE DOVE ASPETTARE RIMASTI IN 13 DOVEVO ASPETTARE LA BOLLA AL TORNEO 500 BIG STACK DEL 19-12-15 ALLE 19 PM è INIZIATO
RSS feed dei commenti di questo post.