TRE ERRORI DA NON FARE NEI TORNEI K.O.

Da tempo c'è una variante nei tornei di Texas Hold'em che sta prendendo sempre più piede. Si tratta dei Tornei "Knock Out", ovvero quelli che mettono una sorta di "taglia" su ogni giocatore che esce dal gioco, passa a quello che l'ha eliminato.

 

 

Una situazione che ha spinto molti ad appassionarsi a questa tipologia, interessante sia perchè permette guadagni "extra", sia perchè rende il gioco decisamente più attivo.

 

Cosa sono i tornei K.O.

 

Come detto i tornei K.O. si differenziano da quelli classici per il fatto che ogni giocatore parte all'inizio con una "taglia". A seconda della tipologia ulteriore questa taglia può essere "fissa" o "progressiva": nel primo caso se per esempio il buyin è 10+5, rimane "5" per tutta la durata del torneo.

 

Nel secondo, e molto più interessante, aumenta progressivamente man mano che si eliminano giocatori (di quei 5 per esempio, 2.5 vanno subito in premio mentre altri 2.5 rimangono a crescere sulla nostra taglia che diventa così di 7.5 per chi ci elimina).

 

Possibili anche le differenze di percentuale del buyin da mettere sulla taglia, che può essere più o meno piccola fino ad arrivare alla pari (10+10 per esempio) che sono quelli che vanno per la maggiore ormai, visto l'alto interesse di pubblico per la disciplina (e per "cacciare" quante più taglie possibili che diventano così un bottino utile tanto quanto i premi in palio, se non di più).

 

Gli errori da evitare nei tornei K.O.

 

Detto che queste differenze di taglia e di sviluppo all'interno della tipologia, rendono poi necessari anche determinati aggiustamente di strategia, ci sono comunque degli errori che dovremo cercare di non fare mai.

 

1) Iscriversi troppo tardi nella Late

 

Visto che ormai quasi tutti i tornei consentono l'iscrizione tardiva (alcuni anche un'ora dopo l'inizio ufficiale),  non è una banalità dire che almeno in questa specialità, è decisamente meglio cominciare da subito a giocare. Soprattutto nei primi momenti di gioco infatti, sono molti i giocatori che sono disposti a giocarsi il tutto per tutto per ingrossare subito lo stack e raccogliere le prime taglie (specie se il torneo offre anche la possibilità di "rebuy"). Arrivare tardi, significa di fatto vedersi precludere le primissime posizioni e, soprattutto, aver lasciato agli altri le taglie più "facili" da prendere.

 

2) Non ingolosirsi con le taglie

 

Abbiamo detto di quanto le taglie possano offrire un "extra" molto importante in questi tornei (specialmente nella modalità "progressiva"), ma stiamo pur sempre giocando un torneo, possibilmente per vincerlo.

 

Entrare con mani marginali o snaturare il nostro gioco in funzione di una mano dove giocano "taglie" interessanti (magari ingolositi da un player con taglia molto alta e stack più basso del nostro), è comunque un errore. Giochiamo per accumulare chips e vincere il torneo, le taglie arriveranno di conseguenza.

 

3) Non considerare le taglie

 

E' però vero anche l'esatto contrario. All'interno di un mano, dobbiamo senza dubbio cercare di aggiustare la nostra selezione di gioco in funzione anche dei giocatori coinvolti. Ci saranno sicuramente occasioni infatti, in cui uno "short stack" (un player con stack corto) entra in gioco e potrebbe essere conveniente provare ad aggiudicarsi il piatto.

 

Questo non significa comunque entrare in gioco "a caso" solo per la taglia, ma valutare bene i momenti in cui è conveniente farlo, questione di odds e implied odds...

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