Come si gestiscono le WSOPE al tempo del Covid: parla Federico Brunato

Le World Series of Poker Europe procedono a passo spedito, ma non è stato facile avere a che fare con l’insidia del Covid-19. A parlare della situazione è uno degli addetti ai lavori: “Quattro giorni prima dell’inizio delle WSOPE sono arrivate le indicazioni del governo di vaccinare tutto il personale del casinò. La misura della Repubblica Ceca non era obbligatoria ma come organizzazione la abbiamo accolta. Chi voleva vaccinarsi lo ha fatto, chi non voleva ha scelto di non continuare a lavorare al Kings”.

 

 

Federico Brunato è il poker director del King’s Casino e ha parlato ai colleghi di Italiapokerclub della situazione in atto. In particolare è stato fatto riferimento all’ultimo critico weekend: “C’era il Mini Main Event, che è un torneo di cui vado fiero perché è un po’ il mio cucciolo. In questa situazione, però, il fatto che la bella struttura prolungasse la permanenza dei giocatori ai tavoli è diventato un problema, specialmente perché abbiamo avuto più del doppio delle iscrizioni messe in preventivo”.

Come svolgere le WSOPE con l’insidia Covid

Ma quali sono le restrizioni anti-Covid in Repubblica Ceca? Brunato spiega cosa ha imposto il Governo: “Oltre all’obbligo di Green Pass è previsto che gli eventi sportivi si possono svolgere dalle cinque di mattina alle dieci di sera con non più di mille persone. Abbiamo quindi dovuto rischedulare tutti gli eventi da quel giorno in poi. Per me personalmente ha significato ore passate davanti al computer”.

 

Mentre le WSOPE proseguono, altri eventi come l’EPT Praga è stato cancellato per il 2021. Brunato ne parla in questi termini: “Molti casinò della Repubblica Ceca hanno cancellato la programmazione che avevano perché lavorano principalmente la sera. Abbiamo quindi dato la possibilità di operare ai dealer vaccinati di quei casinò. Il giorno dopo lo stato di emergenza avevamo venti dealer in più, il giorno dopo ancora dieci in più e così via”.

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