CONSIGLI PER IL CALCOLO DELL'EV

Non è sempre facile calcolare il valore atteso (EV) di una giocata, ma esistono semplici “trucchetti” in grado di aiutare nel processo. Ecco qualche consiglio.

 

Equity ed EV
Si tratta di due concetti molto diversi ma spesso confusi dai giocatori meno esperti.

L’equity è una percentuale che esprime le chance di vincere il piatto in un dato momento della mano, se ogni giocatore girasse le proprie carte e fosse forzato a fare check fino allo showdown.

Il valore atteso (o EV, dall’Inglese Expected Value) è un numero che può essere sia positivo che negativo. Esprime la profittabilità di una certa giocata e tiene conto di diversi fattori oltre alla pura equity della propria mano.

La regola del 2 e del 4
Il primo passo per calcolare l’EV di una certa giocata è fare una stima della propria equity.

Questo non è sempre così immediato, ma c’è una scorciatoia semplice ed intuitiva per ovviare al problema: la regola del 2 e del 4.

Questa “regola” serve a calcolare l’equity delle mani a progetto o comunque le possibilità che si hanno di migliorare il proprio punto.

Innanzitutto è necessario contare i propri outs, ovvero quelle carte che potrebbero migliorare la propria mano. Per fare un esempio, quando si ha un progetto a colore si hanno 9 outs (si ricordi che 2 carte a colore le si hanno in mano e 2 sono già sul board), con un progetto di scala bilaterale 8.

Per calcolare le chance di centrare un certo punto tra turn e river, è sufficiente moltiplicare i propri outs per 4. Nel caso di un progetto a colore si tratta quindi di fare 9x4 = 36, di conseguenza 36% di equity (o possibilità di chiuderlo tra turn e river).
Se ci si trova già al turn e resta soltanto una carta, la propria equity si trova moltiplicando i propri outs per 2. Con lo stesso progetto a colore sul turn, l’operazione sarebbe quindi 9x2 = 18%.

Se si pensa che si possa vincere la mano non solo centrando un progetto, ma ad esempio anche centrando un’overcard, è possibile aggiungere queste ai propri outs. Un progetto a colore con due overcards avrebbe quindi 6 ulteriori outs per una coppia in aggiunta ai 9 per il colore.

Le Odds
Per capire se un call risulta +EV, è necessario combinare la propria equity con le pot odds che si ricevono.

Le pot odds rappresentano il rapporto fra quanto eventualmente si vincerebbe e l’investimento necessario per provarci.

Supponendo di subire una puntata pari al piatto, si ricevono odds di 2:1. Ad esempio con una puntata di 100 in un pot di 100, si dovrebbero investire 100 nel call con la speranza di vincere 200 (il pot originale + la bet del proprio avversario).

In altre parole se si vuole fare almeno break even, è importante aspettarsi di vincere il pot almeno una volta per ogni due in cui lo si perde: vale a dire il 33% delle volte. Se la propria equity è superiore a questa percentuale, il call si può definire EV+.

Un modo meno macchinoso per calcolare la pot equity necessaria a fare un certo call può essere di dividere l’importo finale del piatto (comprese le chips investite nell’eventuale call) per l’ammontare della bet avversaria. Nello specifico:

X = bet / (pot+bet)

Quindi, per quanto riguarda l’esempio precedente si otterrebbe:

X = 100 / (200+100) = 1/3 = 33%

Se si pensa che la propria equity sia superiore al 33%, il call è matematicamente corretto.

Le Implied Odds
La situazione non è così semplice e in alcuni casi è comunque corretto fare call anche se la propria equity è inferiore alle pot odds che si ricevono.

Questo accade a causa delle Implied Odds (IO).

Quando si calcolano le pot odds sul flop o sul turn è infatti importante tenere a mente che il piatto potrà comunque crescere sulle strade successive. Il proprio investimento potrebbe quindi garantire un ritorno economico maggiore rispetto al previsto, in quanto l’avversario potrebbe aggiungere chips al piatto nel proseguio della mano.

Queste non si possono valutare con esattezza, ma è possibile fare una stima in base allo stack e alle tendenze del proprio avversario. Si noti comunque che più un progetto sarebbe palese una volta realizzato, minori saranno le proprie Implied Odds.

Buone IO possono trasformare un call marginalmente negativo in una scelta EV+, pertanto è sempre importante tenerle in considerazione.

Una solida base matematica è necessaria per avere successo nel poker, ma questo non dovrebbe spaventare i meno portati: i calcoli necessari sono piuttosto basilari, soprattutto se si utilizzano alcuni semplici stratagemmi.

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