SPOT: UN TOP SET DA UNDER THE GUN

In questa mano di NL10 Hero ha la fortuna di centrare un top set con la sua mano premium. Segui i suoi thinking process e scopri come ha deciso di gestire questa forte combinazione fuori posizione.

 

Cash Game 6-max, NL10
UTG – Hero – (10€)
MP – OPPO 1 – (8€)
CO – OPPO 2 – (14€)
BTN – Villain – (15€)
SB – OPPO 3 – (4€)
BB – OPPO 4 – (22€)

Hero ha KhKd. Villain è un regular medio del livello.

**Preflop**
Hero raises to 0.30€, MP folds, CO folds, Villain calls 0.30€, SB folds, BB folds. (POT: 0.75€)

**Flop**
Kc8d3s

Hero checks, Villain bets 0.40€, Hero calls 0.40€ (POT: 1.55€)

**Turn**
7d

Hero checks, Villain bets 0.85€, Hero calls 0.85€ (POT: 3.25€)

**River**
2s

Hero bets 0.95€, Villain calls 0.95€ (POT: 5.15€)

**Showdown**
Villain mostra 8c9c. Hero vince il piatto.

Preflop
L’apertura Preflop da UTG è ovviamente standard e quando Villain si limita al coldcall il suo range è composto principalmente da mani speculative e suited broadways, sebbene non si possa escludere qualche mano piuttosto forte giocata in modo cauto data la dinamica.

I bui fanno fold e si arriva così Heads-Up al Flop.

Flop
Il Flop è ovviamente ottimo per Hero, ma potrebbe essere difficile estrarre valore: il board è infatti dominato e non vi sono progetti possibili.

Inoltre, con due re in mano e uno sul board, è molto difficile che Villain abbia una mano di tipo top pair.

Per tutti questi motivi Hero decide di fare check, lasciando a Villain la possibilità di effettuare un bluff con le sue mani peggiori o almeno di migliorare la propria mano sul Turn.

Questi decide in effetti di puntare ed oltre ai bluff sopracitati potrebbe avere qualche mano media puntata per protection, per non parlare di uno sfortunato set di 8 o di 3.

Hero effettua check/call: sebbene la sua mano sia nut, un raise estrometterebbe i bluff del suo avversario dal piatto.

Turn
Il Turn apre diversi progetti ed Hero decide qui di fare ancora una volta check/call.

In questo modo lascia il range di Villain il più largo possibile, allo stesso tempo “cappando” il proprio range con l’intenzione di indurre a maggiore azione l’avversario.

Quando questi effettua la seconda bordata può ancora avere qualche mano mediocre puntata per thin value, oltre ad uno dei diversi progetti che ora sono possibili. Mani più forti come i set o una doppia coppia 7-8 sono anch’esse un’opzione.

River
Su una carta completamente bianca Hero decide di effettuare una piccola donkbet.

Questa ha diversi pregi:
- impedisce al proprio avversario di fare check back con mani medie
- apparendo debole, potrebbe indurre il proprio avversario a fare un bluff azzardato
- se Villain avesse una mano forte, finirebbe quasi sicuramente con fare raise

Per tutti questi motivi, una donkbet di questa size massimizza il valore atteso del proprio top set, estraendo il massimo valore da quasi tutte le combinazioni che Villain potrebbe avere a questo punto del colpo.

Egli finisce in effetti per fare call con una mid pair, mano con la quale avrebbe quasi certamente effettuato check back.

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