Sette luoghi comuni da sfatare per i pokeristi!

Il poker è fatto di luoghi comuni, non è una novità.  

Chi più chi meno si convince di determinate cose che alla lunga si rivelano degli autentici abbagli. Quest'oggi andemo a scovare sette punti che in un certo qual modo possono aver riguardato ognuno di noi nella nostra carriera pokeristica.

  

 

1 - Se si chiama al flop bisogna vedere il board fino al river 

 

Se hai fatto l'errore di metterti in mezzo a una situazione rischiosa e hai chiamato al flop magari fuori odds con un draw, è sempre meglio foldare al turn che fare un secondo sbaglio e vedere anche il river, rischiando di compromettere buona parte dello stack. 

 

2 - Pensare che il passato possa in qualche modo influenzare il futuro 

 

Alcuni giocatori sono convinti che se sono stati sfortunati in una mano hanno in qualche modo un credito con la dea bendata, mentre altri danno per scontato delle cose sulla base di assunti sbagliati, come ad esempio 'se uno 3-betta per tre volte di fila, alla terza ce la deve avere per forza'. 

 

3 - Convincersi che le vincite accumulate in un dato periodo rimangano costanti nel tempo.  

 

Basarsi su dei dati relativi ad alcuni mesi di good run, o allo stesso modo, pensare di non essere più in grado di giocare solo perché il risultato si discosta enormemente dall'atteso è un'attitudine sbagliata. Salvo rare eccezioni come Randy 'NanonokoLew, gli swing sono normali nel poker e bisogna sempre considerare il proprio andamento nel long term. 

 

4 - Per prendersi uno shot non occorre seguire le regole del bankroll  

 

Sebbene uno shot sia tale in quanto si discosta dall'abi giocato, è opportuno prendersi il rischio sempre in proporzione alle proprie risorse economiche. Giocarsi buona parte del roll in uno shot è sbagliato, non soltanto per una questione matematica ma anche perché chi lo fa una volta tenderà a farlo in altre occasioni, finendo inevitabilmente per andare rotto. 

 

5 - Credere che lo short term sia sufficiente a capire il proprio win-rate 

 

Specialemente nei tornei, stabilire la bontà di un giocatore prescindendo dalla run è qualcosa di molto difficile. E' possibile infatti che grazie ad alcuni shot vincenti uno resti in cima per diverso tempo, senza accorgersi del suo reale valore. Insomma, la fortuna gioca un ruolo importante e va considerata, tanto più in alcune discipline diverse dal cash-game come i tornei multi tavolo. 

 

6 - Lasciarsi andare a spese pazze dando per scontate le entrate del mese successivo  

Un'abitudine difficile a morire sia tra i cash-gamer che tra i poker player. Spendere più di quanto ci si possa permettere facendo affidamento sul proprio win-rate, e quindi sulle potenziali vincite future, non solo influirà negativamente nel gioco ma è qualcosa di altamente sconsigliato.  

 

7 - Non fidarsi più della GTO e lasciarsi andare all'intuito 

 

Per un player online la costanza nel lungo periodo è la chiave del successo. Ecco perché è necessario rispettare la GTO anche nei momenti in cui sembra non girare a favore, proprio perché in quelle precise circostanze si cerca di fare degli adattamenti che saranno inevitabilmente meno profittevoli sul lungo periodo della strategia ottimale.  

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