I consigli di Alec Torelli su come vincere a poker...anche quando si perde!

C'è chi dopo una sessione negativa impreca fino alla mattina seguente senza darsi pace e chi, come Alec Torelli, ha trovato un modo per dormire sonni tranquilli a prescindere dal volere della dea bendata.

"Ecco come vincere a poker in qualsiasi circostanza (anche se perdi)" non è una boutade ma il titolo dell'ultimo video della serie, pubblicato sul suo canale Youtube che al momento vanta migliaia e migliaia di followers. 

 

Torelli ci ha abituato con i suoi video didattici e i consigli per i meno esperti su come gestire il proprio bankroll, ma stavolta non si tratta solamente di matematica applicata o amministrazione delle risorse. Parliamo infatti di approccio mentale, essenziale per vedere le cose da un punto di vista meno arbitrario e pesantemente influenzato dagli eventi.  

 

"Ci sono persone che valutano la propria esperienza di gioco in base ai risultati, come se il poker fosse un gioco adatto a questo tipo di considerazioni. Sbagliato. Perché vincere non significa aver giocato bene così come perdere non significa il contrario: semplicemente l'unico dato da tenere in considerazione è la qualità del gioco espresso." Già, perché essendo l'Hold'em fortemente influenzato dall'alea, basarsi esclusivamente su quanto raggranellato in quella precisa sera o in quel determinato periodo di tempo è il modo meno attendibile per capire che tipo di giocatori siamo: 

 

"Nella mia carriera ho fatto proprio un modo di ragionare che mi consente di prescindere dai risultati. Valuto la bontà di ogni singola decisione presa al tavolo e la analizzo in profondità dal punto di vista tecnico per capire se e dove ho sbagliato. Una volta che ci si concentra esclusivamente sul gioco, dato che la fortuna è impossibile da controllare, vi posso assicurare che la sensazione dopo una sessione, sia essa positiva che negativa, è sempre quella di aver vinto. 

 

Insomma, downswing e upswing sono parte integrante del gioco, ma siamo davvero sicuri che il Texas Hold'em riuscirebbe ad essere così intrigante e popolare se non fosse proprio per il fattore aleatorio? Torelli ha una risposta a riguardo: 
 

"La ragione per cui molte persone sono stuzzicate dall'idea di investire dei soldi nel poker invece che negli scacchi è proprio perché uno shot fortunato può capitare a chiunque. Ecco perché quando perdo non me ne curo più di tanto, gestisco semplicemente le mie risorse al meglio e in quest'ottica la fortuna è importante solo dal momento in cui riesce ad attirare nuovi giocatori e permettermi di continuare a fare il pokerista per professione. Altrimenti non sarebbe possibile."  

 

Ecco il video integrale di Alec Torelli: e voi pensate ancora di essere così sfortunati? 

 

 

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