La storia di Matt Jarvis, che da November Nine diventa lavavetri...per passione!

Se vi raccontassero di uno che nel 2010 sedeva al tavolo finale del main event WSOP con un milione già in tasca e che oggi fa il lavavetri di professione sareste sicuramente portati a pensare che il suddetto sia finito in miseria. 

 

 

Nulla di tutto ciò invece: il protagonista in questione è Matt Jarvis, November Nine nell'anno in cui il nostro Filippo Candio sfiorava il successo al main WSOP chiudendo in quarta posizione per circa 3 milioni di dollari americani.  

 

La sua brutale eliminazione contro Michael Mizrachi in un cooler al cardiopalma non sancì la sua uscita di scena: l'anno dopo, nel 2011, Jarvis riuscì a portare a casa un braccialetto nell'evento 6-max da 5,000$, coronando così il sogno di vincere un titolo alle WSOP.  

 

Invece di scegliere una vita 'ballas' fatta di sfarzi, serate in discoteca e tornei dal buy-in proibitivo, Jarvis ha preferito crearsi una dimensione lavorativa vicino casa, in collaborazione con la moglie: 

 

"Avevo bisogno di qualcosa che mi consentisse di stare il più vicino possibile ai miei affetti – spiega Jarvis ai colleghi di cardschat.com -  e soprattutto avevo voglia di un lavoro manuale. Ecco il motivo per cui ho deciso di aprire Shack Shine, la mia impresa di pulizie. Ora ci stiamo espandendo e abbiamo acquistato un secondo Van, in modo da raddoppiare il giro d'affari." 

 

La giornata tipo di Matt consiste in una sveglia attorno alle sei del mattino, colazione con la moglie e prima consegna da svolgere entro le otto: 

 

"Ci occupiamo principalmente della pulizia vetri, delle grondaie, della rimozione del muschio, ma siamo anche specializzati nelle decorazioni natalizie." 

 

Per Jarvis il capitolo poker non è ancora chiuso, sebbene non sia più una priorità nella sua vita: "L'obiettivo principale nella mia attività consiste nel creare situazioni 'win-win, qualcosa che nel poker è veramente raro. Mi ero promesso di non saltare nemmeno un main event dopo aver fatto November Nine, ma quest'anno non garantisco la mia presenza...Ci vuole il giusto mindset per affrontare un torneo del genere e in questo momento della mia vita le attenzione sono rivolte in altri campi." 

 

E allora non ci resta che augurargli il meglio con la sua nuova attività, che magari non lo renderà ricco come il vincitore del main event ma di sicuro ha portato in casa sua quella serentià di cui aveva bisogno. 

 

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