PHIL LAAK E UNA SESSIONE DA GUINNESS DEI PRIMATI

Non tutti sanno che tra i detentori di un Guinness World Record vi sono anche alcuni giocatori di Poker. Tra questi, uno dei più particolari appartiene a Phil Laak e riguarda una sessione non certo “mordi e fuggi”.

 

Corre l’anno 2010 e ci troviamo nella Poker Room del Bellagio. Phil Laak ha deciso di dare spettacolo, ma in un modo diverso dal suo solito: questa volta si tratta di una maratona al tavolo verde!

Le regole sono semplici. Tavolo cash game, una pausa di massimo 5 minuti ogni ora, accumulabili se non utilizzate. L’obbiettivo è resistere il più possibile e battere il precedente record appartenente a Paul Zimbler, che nel 2009 riuscì a giocare consecutivamente per 78 ore, 25 minuti e 45 secondi.

La partita che Phil Laak ha scelto non è certo delle più semplici: NL2000 in condizioni super-deep stack con alcuni giocatori seduti persino 1000x.

A suo dire, l’unico modo per restare concentrato e sveglio consiste infatti nel giocare i soliti limiti cui è abituato. Senza adrenalina sarebbe impossibile resistere così tanto.

L’espediente deve essere davvero valido: Laak riesce a demolire il record precedente e dura la bellezza di 115 ore.

Nonostante diversi alti e bassi durante tutta la partita, Phil è persino riuscito a chiudere con un bilancio in positivo di quasi 7.000$, grazie anche ad un monster pot giocato contro Antonio Esfandiari.

Il seguito Laak rivelò scherzosamente di essersi allenato sin da piccolo per questa sfida: egli soffre infatti da sempre di un problema di insonnia che lo aveva abituato già da bambino a fare le ore piccole.

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