Il viaggio negli States di Tommaso Castellani per giocare cash game: “Niente WSOP, quando inizieranno tornerò in Europa...”



Gli ultimi due anni e mezzo sono stati davvero faticosi per il grinder di cash game Tommaso Castellani che, di fatto, non ha avuto tempo per alzare la testa dal monitor. 
I risultati certo gli hanno dato ragione, ma anche la stanchezza, inevitabilmente, ha iniziato a farsi sentire. 
Il cecinese, dunque, ha deciso di lasciare l'Italia per un viaggio negli Stati Uniti, posto ideale in cui mixare vacanza e lavoro. Lo hanno accompagnato la fidanzata Diana Naite e il collega Federico Anselmi
“La prima tappa è stata Miami – ha raccontato Tommaso (a sinistra nella foto sotto) in una recente intervista – siamo stati là in vacanza per 12 giorni, poi sono venuto con Federico a Las Vegas per lavorare un mesetto. Prima di tornare in Europa ci fermeremo quattro giorni a New York, visto che avremmo dovuto comunque farci scalo. In Florida ho fatto solo un paio di sessioni all'Hard Rock, più che altro per curiosità...”. 



Arrivati a 'Sin City', i due grinder non hanno saputo resistere, infatti sono volati di corsa ai tavoli. 

“Ho posato le valigie e mi sono diretto subito a giocare! Sto facendo una partita 2$/5$ poi vedrò, anche perché qui in America non è possibile portare per legge troppi contanti. E' in tutti i principali casinò, quali il Wynn, il Bellagio e il Venetian, praticamente 24 ore su 24. Non appena inizieranno le WSOP, però, verremo via, perché ci sarà troppa action, troppi regular e lunghe liste di attesa...”.


Il periodo che Castellani dedicherà al live è comunque circoscritto nel tempo, infatti una volta tornato riprenderà le abitudini di sempre. 
“Il mio plan è quello di continuare a grindare online, per il momento lo trovo decisamente profittevole come aspettativa oraria e meno noioso rispetto al passato. Sicuro è anche più stancante e stressante”. 
Nessun dubbio che quello che sta facendo Tommaso sia il viaggio da sogno, desiderato da tanti, ma al contempo non sono tutte rose e fiori.
“Non ci sono aggettivi per definire Las Vegas. I contro, comunque, sono le spese, abbastanza alte. Non è scontato, quindi, tornare a casa con più soldi rispetto a quando sei partito, soprattutto se in mezzo ci metti una vacanza di 12 giorni in Florida. E' una città davvero cara, poi è stata decisamente deludente...”. 
 

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