Tra le storie più affascinanti che gli appassionati del poker moderno ricordano con più curiosità e piacere, c’è senz’altro la sfida dello statunitense Christopher Philip Ferguson, nato a Los Angeles l’undici aprile 1963, noto ai più semplicemente come Chris Ferguson.
L’americano, che vanta un soprannome che è tutto un programma, Jesus, divenne famoso e soprattutto ricco, per aver vinto il Main Event delle World Series Of Poker di inizio millennio, quello del 2000, per un premio da 1,5 milioni di dollari.
La carriera di Ferguson è costellata da altre 4 vittorie alle WSOP e ben 63 piazzamenti totali, anche se la sua vita professionale è legata anche ad alcune ombre, incentrate sostanzialmente sulla vicenda Full Tilt.
Nel pieno del suo splendore pokeristico, a inizio settembre 2007, Chris decise di dimostrare a tutti che, nonostante un bankroll già consistente e sontuoso, si può riprendere dall’inizio ripartendo da zero.
La sua scommessa prevedeva di dare luce a una sorta di carriera parallela che sarebbe dovuta partire dai freeroll, da tornei che non avrebbero richiesto un costo di iscrizione.
Ed è proprio questo il periodo in cui Chris incontra le maggiori difficoltà: ogni volta che arrivava a premio si trattava di intascare pochi centesimi di dollaro, o, nel caso di tavolo finale o di vittoria, qualcosa in più.
L’obiettivo era quello di approdare alla somma di $10.000, per poi, una volta raggiunto il primo step, provare a chiudere a $100.000 di profitto.
Impiegò ben sei mesi per cominciare a giocare regolarmente dei tornei con un buy in seppur minimo.
La svolta arrivò nella primavera del 2008 quando Chris centrò un secondo posto ad un torneo da 1 dollaro che gliene valse ben 104 coi quali cominciò a grindare con regolarità i Sit&Go a tavolo singolo, salendo in breve tempo a $750.
Tornato ai tornei, Chris riuscì a sfondare la fatidica somma di $10.000 a metà agosto, raggiungendo in tutto la bellezza di $13.800.
Da quel momento in poi Ferguson perse totalmente interesse verso la sfida e rinunciò a raggiungere il suo secondo step.
Come da comunicazione iniziale versò tutto il profitto in beneficenza e, nonostante altri giocatori abbiano provato a emulare con successo la sua scommessa, Ferguson rimarrà per sempre il primo giocatore ad aver centrato una bet di questo tipo.