STU UNGAR: GENIO E SREGOLATEZZA

Prima ancora che il Poker scoppiasse come fenomeno a livello mondiale, già vi erano giocatori considerati una leggenda. Tra questi spicca senza dubbio Stu Ungar.

 

Stu Ungar nasce a New York nel 1953, da genitori ebraici. Suo padre gestiva un club di gioco d’azzardo ed è qui che Stu scopre per la prima volta la sua passione per le carte.

Nonostante l’avversione del padre, Stu si appassionò in particolare al Gin Rummy. Si tratta di un gioco di carte molto in voga ai tempi nel quale presto si accorse di non avere rivali: già a 10 anni riuscì a vincere il suo primo torneo.

Nel tempo i suoi profitti e la sua fama divennero sempre più grandi, ma fu proprio agli inizi della sua carriera che Stu prese il vizio delle scommesse sportive. Qui sperperava le sue vincete derivanti dal Gin Rummy e si trovò ben presto indebitato fino al midollo.

La soluzione era solo una: cambiare aria. Fu così che Stu Ungar approdò prima a Miami e poi a Las Vegas.

Inizialmente continuo anche qui con il Gin Rummy, ma ben presto la sua fama di imbattibilità gli negò ogni tipo di azione. Fu questo uno dei motivi che lo spinsero verso il Poker.

Ben presto divenne uno dei giocatori più forti in città e nel 1980 riuscì a vincere il suo primo Main Event alle World Series, battendo in HU Doyle Brunson. Aveva solo 27 anni e all’epoca era il più giovane ad esserci mai riuscito: da qui il suo soprannome “The Kid”.

Come se non bastasse l’anno successivo riuscì a ripetere l’impresa: questa voltà sconfisse Perry Green all’Heads-Up finale, aggiudicandosi un primo premio di 375.000$.

Iniziò qui il capitolo più oscuro della sua carriera. I debiti accumulati a causa delle scommesse sportive ed una serie di problemi famigliari (culminati con il suicidio del figlio adottivo), spinsero Stu nel tunnel della droga e per diversi anni la sua presenza ai tavoli fu altalenante.

Nel 1990 un’overdose lo costrinse a ritirarsi durante il terzo giorno di gioco del Main Event WSOP. Le chips accumulate fino a quel momento erano così tante che pur essendo in sit-out si classificò comunque nono e vinse 20.000$.

La sua ultima vittoria risale al 1997 ed è forse la sua più importante. Dopo oltre 15 anni di abusi si presentò di nuovo al Main Event ma questa volta, a suo dire grazie soprattutto al supporto della figlia, riuscì ad arrivare fino in fondo e ad aggiudicarsi una prima moneta da 1.000.000$. Un’impresa che rimarrà sempre incisa nella storia.

Stu Ungar è infatti ancora oggi l’unico giocatore ad avere vinto per ben 3 volte il Main Event WSOP, se si esclude Johnny Moss che ne ha vinto uno per votazione.

Purtroppo l’ingente vincita non cambiò le sue precarie condizioni mentali e, dopo essersi nuovamente indebitato a causa dei suoi vizi, fu trovato morto nella sua stanza di albergo a Las Vegas nel 1998.

Stu Ungar è comunque ancora considerato uno dei talenti più grandi di sempre, una vera e propria leggenda caduta in rovina a causa delle sue scelte di vita discutibili.

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