WSOP flashback – Quando l'aggressività non paga: Timoshenko fa lo 'sceriffo' contro il suo avversario!

Il bluff si sa, è il sale del poker. Eppure bluffare non è così semplice come potrebbe sembrare: non è sufficiente prendere coraggio e spingere le proprie chip al centro, bisogna fare in modo che l'avversario percepisca realmente forza nella nostra azione in base al modo con il quale abbiamo condotto il colpo.
Ecco perché tanti amatori spesso si cacciano nei guai contro giocatori più preparati, avventurandosi in territori sconosciuti che portano loro a perdere grandi porzioni di stack e nulla più. Come nella mano che andiamo ad analizzare quest'oggi, che vede come protagonisiti Yevgeny Timoshenko e l'amatore Vimy Ha.

Il professionista ucraino apre le danze con Q♥ 10♠ e Ha decide di chiamare da big blind con K♣ J♥. Sul flop 10♣ 5♠ 3♣ arriva la donkbet di Ha che prova a portarsi subito il piatto a casa ma trova resistenza in Timoshenko il quale si limita al call con la sua top pair. Il turn è un 8♣, Ha continua la sua aggressione sparando la seconda cartuccia, ma Timoshenko comincia a 'snasare' debolezza e piazza un bel rilancio per valore.

Il suo 'opponent' sceglie di polarizzarsi su una mano molto forte o su draw, motivo per cui rilanciare potrebbe risultare profittevole dato che per pot-odds difficilmente Ha passerà un draw in questo frangente. Tuttavia l'amatore non si fa intimorire e rilancia ulteriormente trovando il call di Timoshenko.

Il re-raise è sicuramente una mossa interessante ai suoi occhi, poiché difficilmente verrebbe fatta con un punto nuts, fornendo quindi un'importante informazione al giovane ucraino: senza fiori al river si può pensare di essere buoni. Tutte le overcard infatti verrebbero probabilmente checkate dietro nel caso aiutino la mano di Ha, mentre una puntata su una delle tante blank possibili equivarrebbe ad una auto-value bet.

Dal range dell'avversario Timoshenko può tranquillamente escludere i 10 più forti del suo (K-T A-T) che mai giocherebbero in questa maniera e i set, che si limiterebbero a chiamare il suo rilancio piuttosto che contro-rilanciare. Il river è un 5♦, la carta perfetta per il suo plan.

E infatti arriva puntuale il tentativo di steal da parte di Vimy Ha, il quale fa una bet di circa 2/3 pot senza rappresentare qualcosa di concreto. Timoshenko, coerente con la sua linea, ci riflette un attimo su e chiama con la sua coppia di Dieci. E voi cosa ne pensate di questa giocata? Ecco il video della mano risalente al Day 4 del Main Event 2013:

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