Daniel Colman parla del suo esordio nel circuito high roller: "Mai avrei pensato che fossero così facili..."

A sentirlo parlare sembrerebbe quasi di trovarsi di fronte al classico pallone gonfiato. 

Eppure quei 28 milioni di dollari lordi accumulati nei circuiti live, che gli garantiscono la  3° posizione provvisoria nella all-time money list mondiale, sono lì per dimostrare il contrario. 

 

 

Nonostante la sua giovane età l'allievo di Olivier Busquet ha superato il maestro già da qualche anno, almeno per quanto concerne le vincite, e a giudicare dalla sua determinazione non passerà poi tanto tempo prima che riesca a superare il numero uno del ranking: Daniel Negreanu. 

 

Nel consueto appuntamento con il podcast di Remko RinkemaColman ha raccontato ai suoi microfoni il periodo in cu è approdato nei circuiti più prestigiosi dell'intero panorama live internazionale: 

 

"Nella disciplina heads-up ero finalmente riuscito a ritagliarmi un posto. Gli altri player mi conoscevano e mi rispettavano, avevo scalato tutti i livelli e le motivazioni cominciavano a latitare. Ho deciso quindi di buttarmi sul live perché da quelle parti era ancora possibile avere molta edge sugli avversari. 

 

Il suo primo cash nei tornei a 5 e 6 cifre arriva nel luglio 2011, quando si iscrive alla Bellagio Cup chiudendo in 7° posizione poco meno di 70,000$. Siamo solo agli inizi della sua avventura e fino a quel momento Daniel ha messo da parte qualcosa come 300.000$ in carriera. Chi l'avrebbe mai detto che nel giro di qualche anno sarebbe riuscito a risalire la china fino a diventare tra i migliori torneisti al mondo?  

 

"Ricordo uno dei primi high roller giocati, in cui mi trovai ad affrontare Daniel Negreanu in uno spot. Dopo aver chiuso il mio trips arrivammo fino al river e io decisi di andare all-in. Lui si trovava con top pair in mano e una difficile decisione da prendere, quindi cominciò a parlarmi: 'Tu sei uno di quei nuovi ragazzi che vengono dall'online. So che sei molto bravo negli heads-up, quindi significa che sei abituato a bluffare...Penso proprio che per questa e altre ragioni dovrò chiamarti!' Andò proprio così e vinsi il colpo, ma ciò che mi stupì fu realizzare quanto in realtà il field degli high roller fosse tutt'altro che proibitivo. Tutti pensavano che stessi sempre per combinarla e continuavano a pagare le mie value bet... 

 

Paga che ti paga, Colman vince il suo primo high roller a Montecarlo superando Dan Cates nell'heads-up per un primo premio da circa 2,2 milioni di dollari. Da quel momento in poi sappiamo tutti com'è andata a finire: 4 mesi dopo infatti vinse il Big One for One Drop da 1 milione di buy-in, intascando la bellezza di 15 milioni di dollari (e spicci). Insomma, 'the internet kid' per dirla alla Negreanu ci aveva visto bene... 

 

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