Che fosse necessario prendere delle contromisure era praticamente scontato.
Tuttavia la decisione della direzione gara delle WSOP fa scalpore, perché va bene limitare le situazioni in cui i giocatori perdono deliberatamente tempo per trarre vantaggio, come ad esempio accade in zona bolla, ma probabilmente si poteva trovare una via di mezzo.
La norma scelta dall'organizzazione è una sorta di shot-clock mascherato: innanzitutto sono stati aboliti i canonici due minuti messi a disposizione di ogni singolo giocatore per prendere una decisione in merito alla mano, oltre i quali gli altri partecipanti avevano la possibilità di chiamare il clock.
Sarà infatti possibile chiamare il clock in qualsiasi momento e, una volta giunto il floorman al tavolo, sarà lui a decidere quando chiamare il countdown da dieci secondi. Ma mentre in passato il tempo a disposizione dall'arrivo del floor era di un minuto, stavolta sarà proprio lui a decide se cominciare subito il countdown o attendere quaranta secondi e non più un minuto.
Pare evidente quindi che l'intento sia quello di far prevalere il buon senso, ma attenti: applicare dei criteri "giusti" lasciando tutto all'arbitrio di una sola persona e di per sé un controsenso. E se il floorman avesse qualche simpatia o antipatia nei confronti di un player in particolare? E se la chiamata del clock venisse utilizzata a sproposito dagli altri giocatori per infierire su un player in particolare?
Emblematico il caso di Willie Kassouf lo scorso anno: immaginate se qualcuno avesse preso l'iniziativa di chiamare subito il clock non appena la parola fosse passata a lui. Sarebbe stato giusto?
Le perplessità in merito a questa decisione fioccano, sia da parte di chi scrive che dagli stessi giocatori, non tutti concordi ad accogliere con entusiasmo queste modifiche. Inoltre, se il floorman nota che qualcuno sta deliberatamente rallentando l'azione, può tranquillamente infliggere una penalità al sospetto. Ovviamente nessuno vuole nutrire dei dubbi nella bontà dell'operato della direzione gara, dal momento che questa regola nasce proprio dall'esigenza di ovviare a un problema presente da diversi anni.
Resta il fatto che non sempre nel poker le decisioni possono essere prese a cuor leggero e un intervento così drastico potrebbe sconvolgere gli equilibri presenti non nella maniera più idonea. Staremo a vedere quali saranno i feedback post-wsop, intanto ecco il paragrafo estrapolato direttamente dal sito WSOP: