Polk vs Schwartz: accuse e contro-accuse, ma chi ha ragione?

Quanto visto via Youtube in una video-intervista a Luke Schwartz in occasione dell'ultimo Championship ha lasciato interdette parecchie persone. Intervistato a caldo dai colleghi di Pokernews, il player britannico si è scagliato pesantemente contro Doug Polk, lanciando improperi di ogni genere al cash gamer statunitense senza usare mezzi termini e adottando un linguaggio a dir poco scurrile.  

 

 

Un'uscita infelice quella di Schwartz, atta a difendersi dalle accuse rivolte da Polk in uno dei suoi tanti video, in cui analizza il grafico perdente (con un passivo di oltre 600.000 dollari) dell'inglese che millanta di essere tra i migliori poker player al mondo.  

 

Dati alla mano la realtà sembrerebbe essere il contrario: sicuramente il buon Luke avrà avuto modo di recuperare quanto perso online o sarà stato in grado di trovare un buono stakerfattostà che i numeri parlano chiaro e Polk, come ben sappiamo, non risparmia nessuno.  

 

Passato qualche giorno dalla fine dell'ultima tappa di quel che fu l'European Poker Tour, Doug Polk torna sulla questione nel corso di un lunghissimo podcast con il collega Youtuber Joe Ingram, nel corso del quale affronta diversi argomenti tra cui proprio la querelle con Schwartz: 

 

"Parlare male della mia scuola definendola uno scam è una provocazione che non ha fondamento. La mia è una delle scuole di poker più valide al momento e non a caso sta avendo un gran successo. Finché qualcuno ci vuole scherzare su ben venga, ma quando le accuse cominciano a diventare serie preferisco prendere le distanze, specie se provengono da uno come Luke Schwartz."  

 

A proposito delle sue recenti uscite Polk commenta: "E' evidente che il suo intento era quello di attirare più attenzioni possibili su di sé, probabilmente per far dimenticare al pubblico il suo pessimo grafico online. Io ho semplicemente ironizzato su dati concreti, lui invece mi ha dato dello scammer senza uno straccio di prova, soltanto perché non aveva altri argomenti da tirar fuori. Io, a differenza sua, continuo a fare degli ottimi risultati online. Forse non sarò più nella top ten dei più forti, ma batto ancora il gioco e alla grande!" 

 

In risposta alla sfida heads-up lanciata da Schwartz alle prossime WSOP Polk non ha dubbi: "Perché mai dovrei accettare? Significherebbe dargli l'opportunità di prendersi una rivincita nei miei confronti, oltretutto offrendogli dello spazio gratuito sulla mia piattaforma...roba da pazzi!"  

 

Ecco il video integrale dell'intervista: 

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