Siamo davvero a un passo dalle WSOP e l'attesa per questa edizione è altissima, per svariati motivi.
Tra le novità di quest'anno non possiamo non citare la presenza di Gus Hansen, fino a qualche giorno fa una sorta di desaparecido del poker: dal 2014 in pratica non risultava attivo, mentre lo si è visto recentemente a Rozvadov in alcune sessioni di cash game high stakes, specialità croce e delizia per il pro danese.
Gus ha confermato al propria presenza a Las Vegas tramite alcuni video pubblicati sui social network, in particolare in uno di questi lo si vede impegnato mentre grinda online, multitablando quattro tavoli, per allenarsi in vista della trasferta americana, dove alternerà tornei e cash game ad alti livelli nella mitica Bobby's Room.
In un secondo video ha fatto mea culpa per come ha giocato online, dove probabilmente ha dato vita a un poker al di sotto delle sue aspettative, seppur davanti al pc negli anni abbia lasciato qualcosa come 20 milioni di dollari.
Meglio la sua situazione nei tornei dal vivo, dove ha vinto (si parla comunque di cifre lorde) oltre dieci milioni di dollari e un braccialetto alle WSOP Europe del 2010 di Londra nell'evento heads-up da 10.350 sterline di buy-in (batté in finale l'americano James Collopy).
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Hansen dovrà in ogni modo togliersi un po' di ruggine di dosso, infatti il suo ultimo in the money risale al marzo 2014, quando chiuse al 71° posto l'EPT di Vienna per 12.600€ di ricompensa.
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Sarà il 2017 l'anno buono per il primo braccialetto WSOP in terra americana per il 43enne danese?