Con la primavera in dirittura d'arrivo l'inglese Charlie Carrel conquista un main event dal buy in di 10.300$.
Un successo che ha garantito all'astro nascente britannico, che da due anni vince ovunque a qualsiasi torneo prenda parte, un milione e duecentomila dollari dopo aver stretto un deal con Harrison Gimbel che intasca 1,1 milioni, dopo aver lasciato 80.000$ a parte per il primo posto.
Nella mano che andiamo a raccontarvi oggi, la prima una volta stretto l'accordo, potrebbe esser subentrata quella rilassatezza di chi sà di averla combinata grossa, tuttavia la mano risulta particolarmente interessante e andiamo a spiegarvi il perché.
Gimbel parte in vantaggio su Carrel con 19 milioni di chip contro 14 e si trova a chiamare l'apertura dell'inglese a 660K quando i blind sono 150K/300K. Il flop recita 10♦ Q♦ 10♠ ed entrambi optano per il check.
Al turn casca un 8♠ che chiude un eventuale draw a scala, su cui Carrel spara la sua delayed c-bet a 683K trovando il call dell'avversario. Il bello però deve ancora arrivare...
Su river J♦, la carta che chiude praticamente tutti i draw possibili ad eccezione di K-J, Charlie punta nuovamente, circa 2,1 milioni su pot da 2,5. Gimbel va "in the tank" e alza la posta a 6,3 milioni. Parola a Carrel che senza pensarci troppo mette tutto il suo stack in mezzo: snap-fold di Gimbel e situazione ribaltata con Charlie che si porta in testa a 22 milioni contro gli 11 del futuro runner-up.
Spulciando nei profili social dell'asso inglese abbiamo scovato un commento divertente a un post di un amico che chiedeva appunto lumi sulla giocata in questione: senza pensarci più di tanto Charlie decide di svelare la sua mano: 6-5 off suited!
Un bluff puro, di braccio, come quelli che si vedevano una decina d'anni fa, fatto in una delle fasi cruciali per determinare il vincitore. E voi avreste avuto il coraggio di combinarla al buon Harrison Gimbel sebbene l'accordo fosse stato già raggiunto? In fondo si tratta di un bluff da 80.000$, mica noccioline...