Sammartino due passi dalla gloria: terzo all'high roller WSOP One Drop per 1,6 milioni di dollari! 

Se gliel'avessero proposto prima di sedersi, considerato field e buy-in, il nostro Dario Sammartino difficilmente non avrebbe firmato per un terzo da 1,6 milioni di dollari.

Ma dopo esser stato per diversi tratti in testa nella fase 5-handed di questo high roller WSOP for One Drop da 111.111$, probabilmente avrebbe storto il naso anche di fronte al secondo posto.  

 

Perché poteva essere la sua occasione proprio nel torneo più ambito dai top pro, perché in ballo c'era comunque un braccialetto e perché 3,6 milioni di prima moneta non si vedono tutti i giorni.  

 

Dario ce l'ha messa tutta ma col passare delle orbite i blind cominciavano a rappresentare porzioni sempre maggiori di stack, tanto da assistere a una intensa fase fatta di shove e reshove, a vantaggio dello spettacolo, o forse no.  

 

Forse avremmo preferito goderci del buon poker, specie perché la posta in palio era importante, in tutti i sensi. Vedere il nostro portacolori giocarsi metà stack contro Doug Polk in dinamica bottone-big blid con A-9 vs A-10, costretto ovviamente dagli stack risicati, non ha fatto piacere a nessuno se non all'americano.  

 

Nemmeno doversi giocare le chance di vittoria residue in blind war contro Voulgaris, che shova 6-8 e viene chiamato da A-4 di Sammartino, ci ha entusiasmato. E pazienza se alla mano dopo K-4 contro 9-6 di Elky hanno tenuto botta, perché nella mano successiva è Dario a dover shovare da bottone con Q-5 fiori, ricevendo il call di Polk con K-10 cuori. Il board 4-2-4-3-10 non migliora la situazione e Polk si avvia verso la vittoria.  

 

Eppure la serata era cominciata nel migliore dei modi con le eliminazioni di Kamran(9°), Robl(8°) e Jacobson(6°), quest'ultimo carnefice del tedesco Kempe in 7° posizione. La quinta piazza spetta a Chris Moore, che perde il flip 2-2 vs A-K contro Elky per colpa di un Asso malefico al river e si prende i suoi 850 mila e spicci. Non malissimo. 

 

Voulgaris, dopo aver tagliato le gambe al nostro Sammartino, soccombe contro Doug Polkshove di Voulgaris con A-5s e call dell'americano con coppia d'Assi. Un milione 150 mila per lui e il resto lo sapete già.  

 

All'heads-up Polk si sbarazza di Elky in due mani e conquista il suo terzo braccialetto, lasciando all'avversario un premio di consolazione da 2,4 milioni contro i 3,6 riservati al primo. Non male per Elky, benissimo per Polk, anche se in realtà nella fase finale a decidere è stata la dea bendata... 

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