"Chiuso ma aggressivo" è la definizione anglosassone, tradotta letteralmente, della tipologia di giocatore che andremo a inquadrare quest'oggi. Dopo aver analizzato i loose-passive e i loose-aggressive, ora è il momento di mettere a fuoco quei player che tendenzialmente sembrano innocui, ma solo all'apparenza.
Il giocatore tight-aggressive, per definizione, non ama entrare nei piatti troppo frequentemente, ma quando ci si trova bisogna stare molto attenti perché potrebbe nascondere delle insidie non da poco.
Essere un player "TAG" non significa solamente giocare "chiusi" ma per farlo ad hoc occorre una profonda conoscenza dei range preflop, sia di quelli con cui giocare che soprattutto quelli degli avversari contro i quali ci si va a scontrare.
Giocando un numero ristretto di mani e avendo di conseguenza un'immagine "tight" la gestione del post flop è cruciale per estrapolare del valore, in quanto saranno in pochi a voler investire buona parte dello stack contro uno che tendenzialmente gioca soltanto con un range molto forte.
Ecco quindi che entra in gioco il "balancing": per quanto chiusi anche i player TAG hanno necessariamente l'esigenza di giocare qualche mano più debole, in modo da non essere "face-up" agli occhi degli altri. E' proprio in questi interstizi che si deve lavorare per riuscire a prendere le chip a un giocatore di questo tipo.
Nel poker non esiste uno stile assolutamente perfetto, né uno indscutibilmente vincente rispetto a un altro. Tutto sta nel bilanciare adeguatamente la porzione di valore con quella di bluff perché, parliamoci chiaro, in questo gioco vincere senza mai bluffare è pressoché impossibile, almeno nel lungo periodo.
Può capitare un rush fortunato per cui in un torneo non si è costretti a combinarla a nessuno, ma nella maggior parte dei casi bisogna tirare fuori quel qualcosa in più per avere la meglio sul field.
Contro i giocatori TAG è bene non inventarsi granché quando sono loro a prendere l'iniziativa: le loro giocate saranno spostate prevalentemente sulla porzione di valore quindi è inutile lanciarsi in hero-call senza senso per pescare proprio quella volta in cui hanno deciso di bluffare. Bisogna invece lasciargli fare il loro gioco e aggredirli nei momenti opportuni studiando con attenzione le linee di gioco.
Ci sarà sempre un draw giocato in maniera troppo aggressiva su cui speculare o una top pair disposta a puntare su due strade per "give-uppare" al river ed è proprio qui che occorre lavorare per avere la meglio su di loro. E voi che strategia usate contro i tight-aggressive?