Da qualche mese ama definirsi un “giocatore in pensione”, ma è talmente giovane e forte che si è fatto da subito fatica a credergli.
Fedor Holz è una delle menti più brillanti del poker odierno, lui che giovanissimo ha già accumulato vincite per oltre 23 milioni di dollari in soli tornei dal vivo.
La sua storia ha incuriosito non solo gli addetti del settore, infatti è stato recentemente intervistato da 'Forbes', che lo ha raggiunto nella sua residenza viennese.
“Ancora oggi passo un sacco di tempo sui forum – ha dichiarato Fedor – a discutere con le persone e a confrontarmi con punti di vista differenti. Il mio network si è sviluppato soprattutto attraverso Skype, che è uno strumento fondamentale per qualsiasi poker player. Ti confronti con persone che ritieni intelligenti, mostri loro i tuoi progressi e discuti della tua strategia”.
Gli amici coi quali Holz è pokeristicamente cresciuto sono tre: Steffen Sontheimer, Rainer Kempe e Koray Aldemir.
Sono partiti tutti dai low stakes e adesso girano insieme il mondo per giocare i tornei e le partite high stakes.
Curioso è il rapporto che il ragazzo ha con il denaro, lui che di certo non ama una vita da baller.
“Sono una persona molto riservata, quindi ho i miei amici più intimi e la questione dei soldi non ha avuto un grande impatto. L'unico aspetto che per me è cambiato radicalmente è la libertà: grazie al denaro, oggi, posso davvero godermi la libertà di fare ciò che voglio...”.
Dopo il titolo alle WCOOP di qualche anno fa, Fedor si è concentrato maggiormente sul live ed è in questo 'territorio' che proverà a comandare anche in futuro.
“Credo che il poker live sia ciò su cui ci si dovrebbe concentrare di più, c'è ancora tantissimo da fare in questo campo. Penso che l'online high stakes stia raggiungendo un punto in cui il gioco sarà quasi risolto. L'action sarà sempre minore. Per risollevare le sorti dell'online ci vorrebbe un nuovo boom, come l'apertura del mercato americano o quello cinese”.