Scegliamoci la partita!
A tutti coloro i quali leggono i nostri articoli, chi più chi meno, piacerà certamente aprire un tavolo da gioco online, piuttosto che partecipare a qualche partita di cash game al Casinò, oppure ancora una bella sessione domestica dove ci si abbandona spesso a qualche sigaretta o a qualche birretta in più.
Il gioco del poker ha sempre come finalità principe quella di ottenere un profitto a fine partita, quasi sempre di carattere economico; una finalità che si traduce nel risultato della nostra carriera pokeristica: se pensiamo di essere dei giocatori vincenti, lo dobbiamo anche dimostrare risultati alla mano e, se sotto la linea compare invece un numero scritto in rosso, le cose sono due:
· SMETTERE
· IMPARARE
Si, a meno che non siano insite in noi caratteristiche masochiste che ci portano a provare piacere nel perdere i nostri soldi, allora è necessario porre degli accorgimenti al nostro gioco.
La prima peculiarità sulla quale lavorare e che riguarda il nostro risultato finale, non è certamente una caratteristica tecnica, ma riguarda il nostro modo di approcciarci al tavolo.
Il giocatore di poker medio pensa di dover vincere per forza in base ad una non ben precisata autoproclamazione delle proprie doti, ma purtroppo questo è deleterio: la supponenza parte a cavallo e torna sempre a piedi.
Ecco che quindi la prima delle impellenze è quella di sedersi a un tavolo con l’umiltà di chi deve sempre imparare qualcosa.
Ma come si traduce questo?
La parola d’ordine è table selection, ovvero quel procedimento che ci aiuta ad affrontare degli avversari alla nostra portata.
Si dice sempre che il poker è un gioco a somma zero e cioè che le vincite dei giocatori che si alzano dal tavolo con un profitto, sono esattamente bilanciate dalle perdite dei suoi avversari che chiuderanno in rosso.
Questo sarebbe vero se non ci fosse una “casa” che, per offrirci la possibilità di giocare, necessita di una quota, la rake, a seguito della quale l’enunciato di cui sopra non è più rispettato.
Questo significa che qualcuno perderà sicuramente e quel qualcuno non dobbiamo essere noi.
Fare table selection significa evitare di giocare con players più forti di noi, cosa che, certamente, può essere di aiuto per capire meglio determinate dinamiche del gioco, ma che alla lunga sarebbe abbastanza negativa per il nostro portafoglio.
Cerchiamo partite vantaggiose, ma nel contempo continuiamo a imparare, a capire che errori facciamo.
Giochiamo, soprattutto online, ad orari che ci permettano di affrontare il maggior numero di giocatori occasionali possibile, il dopo cena, le ore serali in genere, dovrebbero aiutarci in questo e, infine, troviamo avversari che riusciamo a contrastare più facilmente, magari il nostro gioco si sposa meglio contro giocatori super tight, o esattamente il contrario, questo dovete vederlo voi.
I risultati arriveranno.
