Appena poche settimane fa ha vinto oltre otto milioni di dollari, conquistando quel titolo di campione del mondo che tutti i pokeristi sognano.
Un cambio di prospettive netto per un ragazzo di 25 anni, eppure, almeno per il momento, la vita di Scott Blumstein non è troppo diversa rispetto al passato.
E' infatti attualmente impegnato in un evento del World Poker Tour, sta continuando dunque a fare quello che gli riesce meglio: giocare a poker.
Non passa comunque inosservato, infatti è stato intercettato dai giornalisti presenti in loco.
“Non mi aspettavo di venire riconosciuto – ha raccontato Scott – un paio di volte durante il tragitto in auto fino a qui, attraverso il Colorado. E' tutto così strano, così diverso. Però è fantastico, un'esperienza pazzesca! Sono tutti molto carini, se la gente è carina e ha voglia di chiacchierare amabilmente, io sono felice”.
Tanti soldi a dire il vero se li è presi lo stato americano, ma a Scott ne rimangono davvero tanti da investire, nel bankroll e non. Anche se per ora non ha pensato bene cosa farci.
“E' difficile avere degli schemi già pronti quando ti succede una cosa del genere. Per adesso vivo alla giornata e non ho ancora fatto nessuna spesa pazza. Prendere decisioni affrettate significa incorrere in qualche errore, io voglio evitarlo”.
Per il momento e per il futuro prossimo al centro delle sue giornate c'è soprattutto il poker dal vivo, con una stagione che si preannuncia interessante in diverse parti del mondo.
Blumstein prenderà parte ad altre tappe del WPT, poi si sposterà in Europa, a Rozvadov, per le WSOPE.
“Un anello WPT dopo il braccialetto WSOP? Sarebbe pazzesco, ma ora è quello il mio obiettivo!”.
Scott sta riuscendo a mantenere i piedi per terra, cosa non facile per un grinder che prima del colpaccio di Las Vegas era uno dei tanti, non famosi, professionisti 'made in USA' che cercano di vivere dignitosamente col poker. Chapeau.