In questi giorni è tornato il Poker After Dark, format che ha fatto appassionare molti di noi al poker, ammettiamolo.
La star della serie è Tom Dwan, che evidentemente gioca ancora, lo fa soprattutto in Asia e sempre molto bene.
A brillare è stato comunque anche lo statunitense Andrew Robl, specialista del cash game high stakes dal vivo.
In una mano è riuscito a stackare il super esperto Doyle Brunson. Vediamo dunque come.
Si sta giocando a blinds 400$/800$ con lo straddle.
Robl con 9-9 apre a 3.000$, viene chiamato da Brunson con K-5 di fiori e dallo straddle Bill Klein con K-4 di picche.
Il flop è 6-2-9 con due fiori e nel piatto ci sono 8.600 dollari.
Checka Robl, punta 8.000 dollari Brunson, folda Klein e calla l'original raiser, forte del suo top set.
Al turn esce il 5 di cuori. Andrew bussa per la seconda volta ed è seguito da Doyle, si va al river.
Carta beffarda per Brunson, infatti esce il cinque di quadri, che gli dà un ottimo (ma mortale) trips.
Nel piatto ci sono 24.600 dollari.
Robl, dopo aver evidentemente letto alla perfezione 'Texas Dolly', bussa nuovamente, pronto a rilanciare la valuebet dell'avversario, come prontamente accade: Brunson ne mette dentro 30.000, Robl lo mette ai resti e Doyle aggiunge velocemente altri 56.000$, scoprendo però di essere battuto dal fullhouse.
Il pot da 195.000 dollari è così finito a Robl, che grazie a una condotta alternativa è riuscito, complice anche un board decisamente amico, a massimizzare il suo punto.
