Ebbene si, lo abbiamo atteso per tanti anni e finalmente è tornato a dare spettacolo.
Vederlo in azione come ai vecchi tempi con gli stessi protagonisti che provavano a tenergli testa già nel 2010, assieme a qualche new entry, è stato emozionante.
Tom Dwan ha partecipato alla nuova serie di Poker After Dark lanciata su Pokergo.com, lo stesso canale a pagamento su cui sono state trasmesse le WSOP, dando ovviamente spettacolo in più di un'occasione.
Come se si trattasse di un copione Hollywoodiano, a rompere il ghiaccio è una mano da fantascienza: Assi per Dwan, Kappa per Esfandiari e Dame per Negreanu. Il pro canadese si trova a dover fronteggiare una 5-bet a opera di Esfandiari, optando per il flat. Tom Dwan si prende il suo tempo per decidere e mette tutto il suo stack al centro: 328.000$ sul piatto e parola nuovamente a Esfandiari. Che chiama, mentre Daniel passa senza troppi rimpianti.
I due contendenti si accordano per girare due board, ma in nessuno dei casi si materializza un Kappone o qualche altra combinazione favorevole al buon Antonio, che in un colpo solo perde l'equivalente di un appartamento.
Non passa troppo tempo e Bill Klein, mister 'one time' in quanto non ama girare più carte di quelle previste dalla norma, pesca doppia con Q-3 su 2♥ Q♠ 5♦ 3♥ e va rotto già al turn per un pot da oltre mezzo milione di dollari, trovandosi davanti un bel set di Due.
Un K♦ al river non cambia la situazione e 606.000$ biglettoni finiscono dalla parte di Dwan sotto forma di dischi in ceramica. Considerando i blind fissati al livello 200/400, Tom può ritenersi soddisfatto del bottino: oltre 1000 big blind di attivo per il suo ritorno sotto i riflettori non sono affatto male.
Una piacevola sorpresa nel torpore del ferragosto che ha riacceso il mai sopito interesse per quel ragazzo che a 22 anni stupiva il mondo intero con le sue giocate. Nelle sale dell'Aria è andato in scena l'atto secondo di una carriera, caratterizzata sì da luci ed ombre, ma pur sempre tra le più entusiasmanti a cui abbiamo potuto assistere. Pare che Tom sia tornato a far sul serio, vogliamo dargli credito stavolta?