Negli ultimi anni ha preso piede durante i tornei più importanti che si disputano in giro per il mondo, un particolare modo di intendere il buy in, atto ad accontentare una ristretta cerchia di giocatori.
Stiamo parlando ovviamente dei tornei dall’altissimo costo di iscrizione, High Roller o Super High Roller che siano.
La differenza tra le due diciture non ha una delimitazione ben precisa, dipende dal circuito e da quanto e come l’organizzazione stessa voglia pubblicizzare un determinato evento.
Assistiamo spesso a tornei denominati “High Roller”, ci incuriosiscono e la prima cosa che facciamo è andare a vedere QUANTO essi siano high roller, ma spesso ci imbattiamo in una grossa grassa delusione leggendo “€2.000 Buy In”.
In questo articolo vogliamo invece mettere l’accento sul dibattito piuttosto recente che ha interessato il raggiungimento dei piani alti delle classifiche “money list” nazionali ed internazionali.
La polemica nasce dal fatto che una buona parte di professionisti che non gioca i tornei ad altissimo buy in, critica i parametri di conteggio di tali classifiche, visto che, a loro dire, un field ridotto di 50/60 persone/entries per un torneo da $100.000 di iscrizione che garantisce un primo premio che spazia dai 15 ai 20 buy in ( dal milione e mezzo ai 2 milioni di dollari di prima moneta ), permette di scalare le classifiche in modo molto più veloce e certamente meno meritocratico.
L’altra campana afferma invece che per arrivare a giocare quel tipo di torneo si è compiuto un percorso difficile, pericoloso e pieno di rischi, percorso che ha permesso ai protagonisti di potersi permettere economicamente un’iscrizione di quel livello.
Inoltre i risultati ottenuti anche agli High Roller con un buy in uguale o maggiore ai $25.000, non possono essere ottenuti da tutti in maniera continuativa, tanto che i giocatori occasionali (manager, uomini facoltosi, giocatori fuori bankroll), non hanno una sola possibilità di giocarli in modo pedissequo.
Non è, come capirete, una diatriba di facile soluzione, sta a voi schierarvi e, magari, giocare un bel torneo da $100.000!
