Su queste pagine avete trovato spesso etimologia, significato e curiosità sui vari termini pokeristici, oppure semplicemente i “soprannomi” più usati delle due carte di partenza con le quali affronterete le vostre mani.
Ma vi siete mai chiesti l’origine di quelle tre “streets” che rappresentano le gioie e i dolori di tutti noi pokeristi?
Flop, Turn e River hanno assunto nel corso della lunga storia del poker un significato magico, quasi mistico, ma in pochi si prendono la briga per capire esattamente da dove arriva l’origine del loro significato.
Se fate un semplice giochino che non vi porterà via tanto tempo, sui vari traduttori che trovate in giro per il web, vi accorgerete che il corrispondente italiano dei tre termini non è esattamente riconducibile al poker:
· Flop=Fiasco, insuccesso, tonfo
· Turn=Turno o “to turn”, girare
· River=Fiume
Ma pokeristicamente parlando l’origine grammaticale delle tre parole a noi interessa poco, vediamo di analizzarne invece il significato, cosa che ci stuzzica maggiormente.
La più difficile da sviscerare è proprio la prima, il flop, il cui significato originale è praticamente sconosciuto, anche se alcuni puristi della storia del poker ne danno una valenza onomatopeica e fanno ricondurre al suono stesso della parola l’azione repentina del dealer che fa scorrere le prime tre carte sul tavolo da gioco che, parecchi anni fa, non era esattamente ricoperto da un panno verde.
Questa figura retorica è in effetti l’unica teoria tutto sommato accettabile, anche perché un “fiasco” c’entra davvero poco con tre carte...
Decisamente più accattivante l’origine della parola “Turn”, che sarebbe riconducibile alla corsa dei cavalli e alla pista in cui essa si svolge.
Avrete tutti in testa come è fatto l’anello di una corsa per cavalli, una sorta di circuito a forma di ellisse le cui curve, o almeno una delle due, rappresenta l’ultima parte della pista poco prima del rettilineo finale. Ecco… “Turn” indicherebbe la curva che precede la fine della gara, esattamente come la penultima carta del board precede la fine della mano in corso.
Ed eccoci al “River”, la cui origine del significato è senza dubbio la più curiosa.
Molti di voi sapranno che il poker nasce sulle rive del Mississippi e si sposta pian piano verso nord grazie alla vicinanza dei battelli che lo percorrevano.
C’è un’allettante teoria che descrive i marinai come dei veri e propri bari, dei truffatori che spesso si mettevano d’accordo per “taroccare” l’uscita dell’ultima carta, quella che avrebbe spesso ribaltato le sorti della mano.
Il problema è che quando venivano scoperti, essi facevano una brutta fine: venivano scaraventati giù dalla nave dagli avversari truffati.
Insomma… Un bel tuffo sul “River"