"In guardia, arrivano i tedeschi!": ecco i giocatori che stanno distruggendo la scena high roller mondiale! Part 4

Penultimo capitolo della nostra mini serie sui campioni tedeschi più in forma al momento. Pensavate ci fermassimo a Fedor Holz e Ole Schemion? Nient'affatto...

 

 

7 -  Martin Finger

 

Sebbene occupi l'8° posizione nel ranking nazionale, abbiamo preferito anteporlo a Pius Heinz, che lo precede solamente grazie alla vittoria del Main Event WSOP, ovvero la quasi totalità delle sue vincite live.

 

Martin è stato tra i più brillanti nel 2013 e 2015, ma il vero exploit è arrivato due anni prima, ovvero nel 2011, quando vinse il Main Event EPT Praga per poco meno di un milione di dollari. Il biondo dalla faccia innocente non è mai stato una presenza costante negli high roller sopra i 10K, sebbene ogni tanto qualche shot se lo sia concesso, ma nonostante ciòè riuscito comunque a metter da parte quasi 8 milioni di dollari in 7 anni. Mica male...

 

8 – Koray Aldemir

 

A differenza del precedente, Aldemir è diventato tra gli abitué degli high roller. Partito in sordina nel 2012 con ottime basi tecniche, ha dovuto attendere il 2016 per vedere i frutti del suo lavoro. Dopo uno splendido runner up al Summer Solstice delle WSOP, ha instascato 2,1 milioni all'HR One Drop da 111.111$ e da quel momento in poi non si è più fermato.

 

Un risultato dopo l'altro, tra cui spicca la vittoria al Main Event Triton Super HR per 1,3 milioni di dollari, si è guadagnato fama e rispetto tra i migliori giocatori al mondo. Quest'anno può vantare 4 milioni di dollari in vincite lorde, il suo miglior risultato da quando ha cominciato a giocare a poker.

 

9 – Dominik Nitsche

 

Eccoci di fronte a un altro fenomeno delle due carte. Per la seria "chi ben comincia..." eccolo piazzare la sua prima bandierina in Argentina. Ah già, dimenticavamo di dirvi che si tattava del Main Event Latin American Poker Tour da 5.000$. Risultato? Primo posto e 381,000$ in cassa.



 

Con un esordio simile era facile prevedere una carriera scintillante e infatti sono già tre i braccialetti vinti in carriera: uno nel 2012 e due nel 2014, a cui si somma un successo al WPT di Johannesburg, sempre nel 2012. Quello che spaventa di Dominik è la sua costanza nei risultati: provate a guardare quante bandierine ha piazzato nel giro di 5 anni e capirete perché si trova nella top ten tedesca.

 

10 – Stefan Schillhabel

 

Il suo faccino innocente è solo un inganno, perché dietro quella chioma castana si nasconde un autentico predatore. Giovanissimo, bravissimo e, da qualche anno a questa parte, ricchissimo. Tutto è cominciato nel 2013, con quel side da 300 euro chiuso in 51° posizione per un ITM che non raggiungeva nemmeno il doppio del buy-in.

 

Due anni di crescita, senza grandi acuti, e poi il botto con il final table EPT Malta 2015 e un 4° posto da 260 mila euro che grida ancora vendetta...Che arriva puntuale il 7 marzo 2016 con il successo al WPT di San José da 7.500$ per un premio da 1,3 milioni.

 

Tutto fila per il verso giusto fino all'exploit al super HR Bowl da 300K, dove chiude 3° per 2,4 milioni. E ora eccolo sedersi al tavolo coi più forti, di cui lui fa sicuramente parte.

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