La sua carriera è abbastanza giovane, ma ha già vissuto diversi alti e bassi, nonostante Simon Mattsson abbia una predisposizione naturale per vincere soldi con gli MTT.
In questo periodo sta facendo benissimo, è infatti tornato numero 1 al mondo per quanto concerne i tornei online e si è guadagnato l'intervista di Pocketfives, sito punto di riferimento per i torneisti.
“Iniziai a costruirmi un bankroll coi sit'n'go – ha raccontato Simon – riservandomi solo qualche shot negli mtt per provare a ottenere una vincita grossa. Quando poi ritenni di aver raggiunto un bankroll sufficiente, passai definitivamente ai tornei...”.
In sette anni di carriera, Mattsson ha accumulato vincite lorde per sette milioni di dollari, 28° più vincente di sempre, e lo ha fatto con solo quattro incassi superiori ai 100.000 dollari. Ciò significa che è stato un grinder costante e senza dubbio caparbio.
Ha avuto in particolare due miti, ragazzi che hanno dimostrato di essere tra i migliori della specialità, ovvero Chris Oliver e Calvin Anderson, dei quali dice: “Rimasi colpito dal suo stile folle, con cui sbaragliava ogni avversario che si trovava davanti, senza che tu riuscissi a capire come faceva. Calvin invece riusciva a vincere giocando il 40% delle mani, mentre tutti gli altri difficilmente superavano il 25%. Gente come loro aveva capito cose che molti altri dovevano ancora realizzare, questo mi ha aiutato a cercare di fare altrettanto”.
Non sempre però le cose sono andate bene per Mattsson, lo svedese ha sofferto infatti pesanti cali di motivazione, che ne hanno inevitabilmente influenzato i risultati.
“Accadde dopo un paio d'anni. Arrivai a un punto in cui il poker, da unica cosa che avevo voglia di fare, divenne una routine. Per un certo periodo non ho avuto voglia di giocare nei giorni in cui c'erano mtt importanti, e anche quando lo facevo non ero mai al 100%...”.
La voglia l'ha ritrovata grazie al live, che non ha mai abbandonato e in cui ha dimostrato di saperci fare. Nel 2014, ad esempio, ottenne un ottimo 5° posto nel Main Event EPT di Praga, dove incassò ben 235.000 euro.
“Qualche buon risultato dal vivo mi ha dato voglia e fiducia. Negli ultimi due/tre anni sono stato più motivato che mai, mi godo ogni momento del grinding e quando ti diverte quello che fai anche avere successo diventa molto più facile”.
L'ultimo acuto lo ha ottenuto quest'anno a Barcellona in un evento da 2.200€ di buy-in, dove ha conquistato il trofeo e 286.000€ dopo aver sbaragliato una concorrenza di ben 780 avversari.