I tedeschi all'assalto degli high roller: siamo sicuri che siano tutti contenti?

Dopo l'ennesimo successo di un tedesco a un evento high roller, e non uno a caso ma proprio Dominik Nitsche tra i migliori esponenti della GTO, qualche domanda sarà pur sorta nella testa dei suoi avversari.

Non tanto gli amici Sontheimer e Vogelsang, che hanno centrato un bellissimo tavolo finale nello stesso torneo, quanto piuttosto tra gli abitué del circuito che non riescono ad avere gli stessi risultati. Tutto è cominciato con quel genio di Fedor Holz, capace di trovare il mix perfetto tra GTO e gioco exploitativo, che nel giro di un anno ha stampato qualcosa come 17 milioni di dollari vincendo qualsiasi torneo gli capitasse a tiro.

 

Una volta capito il giochino è stata la volta dei suoi amici e stakati, uno su tutti Koray Aldemir che chiuse in terza posizione allo scorso One Drop mentre Fedor sollevava al cielo il suo primo braccialetto. Emblematico il caso di Reiner Kempe, entrato recentemente nella scena high roller, che secondo alcuni rumors avrebbe avuto soltanto il 2% della sua action nel torneo da 300.000$ vinto a maggio 2016 per 5 milioni tondi tondi, il Super High Roller Bowl giocato all'Aria.

 

L'ultimo della lista è quel Sontheimer di cui vi abbiamo parlato in diverse occasioni negli ultimi mesi. A spingerlo sotto la luce dei riflettori è stato l'exploit al Poker Masters, dove ha conquistato Purple Jacket a suon di vittorie e tavoli finali in una serie di 5 high roller da 50K e 100K.

 

Dulcis in fundo, appena qualche settimana fa è stato il turno di Dominik Nitsche, ma il suo nome non aveva certo bisogno di presentazioni essendo tra i regular più vincenti del circuito. Curiose le dichiarazioni rilasciate a fine torneo, quando ammette di essersi confrontato con Sontheimer e Vogelsang nella pausa cena per apportare degli aggiustamenti alla strategia in vista dell'heads-up finale. Che agli occhi dei profani suona un po' come se Federer, dopo aver battuto Djokovic e Nadal e aver raggiunto la finale, andasse a consultarsi con loro al termine del primo set per mettere a nudo le debolezze del nuovo avversario e trovare una strategia ottimale per batterlo.

 

Nulla di illegale per carità, ma come dichiarato da Phil Hellmuth in una recente intervista nel corso delle ultime WSOPE: "Questi ragazzi gridano al mondo di essere i più forti ma giocano coi soldi degli altri dei tornei turbo da 40 persone!"

 

Come dargli torto...Magari il buon Phil non metterà a ferro e fuoco la scena high roller, ma di certo il suo impero non l'ha costruito a suon di scambi di quote e calcolatori elettronici. Insomma, al momento i tedeschi rubano la scena (e i soldi, si fa per dire) ai loro agguerriti avversari oltre a qualche businessman di successo, ma attenzione: il giocattolo potrebbe rompersi molto presto e se rimanessero a giocar tra di loro è difficile che qualcuno possa fare un bel proitto come accade ora.

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