Il count down per la liquidità condivisa, che dovrebbe segnare una nuova era del poker in Italia, è cominciato da tempo.
Sebbene le complicazioni burocratiche stiano rallentando l'iter che porterà il nostro paese, assieme a Francia, Spagna e Portogallo, a giocare in un mercato unico, si tratta solo di una questione di mesi prima di vedere tutti nuotare nello stesso mare.
Ecco perché i professionisti più in vista delle nazioni sopra citate fanno a gara a difendere i propri connazionali e, nel caso di Adrian Mateos, mettono addirittura in guardia dai loro migliori esponenti:
"La maggior parte degli spagnoli gioca cash game online e questo è il motivo per cui magari non avrete mai sentito il loro nome. Ma potete star certi che non sono secondi a nessuno, semplicemente non godono di grande esposizione mediatica, ma alcuni sono davvero forti. Anche i player MTT sono di altissimo livello, con la liquidità condivisa ci sarà da divertirsi!"
Secondo Adrian bisognerebbe guardare con più attenzione ad alcuni nomi che potrebbero dire la loro con l'avvento del nuovo mercato:
"Uno su tutti? 'EducaPoker'. Lui come tanti altri ragazzi che giocano ai middle stakes stanno facendo benissimo da anni. La comunità spagnola è più viva che mai e sta crescendo esponenzialmente. Noi inferiori agli italiani? Non penso, conosco il field italiano e anche in Italia ci sono tanti giocatori molto validi, ma non penso vi sia questa grande differenza."
Regular a parte, la curiosità per il field che verrà deriva principalmente dal numero di amatori che si siederanno ai tavoli più che da chi ha scelto di fare del poker un lavoro:
"Onestamente non so cosa aspettarmi dalla media degli occasionali provenienti dai diversi paesi. Sicuramente il temperamento non sarà qualcosa che verrà meno essendo tutti paesi del sud Europa, ma esprimere un'opinione su un field così eterogeneo prima ancora di averlo testato è impossibile. Al momento la questione più delicata da affrontare riguarda la fattibilità del progetto. Sarei contento se tutto andasse in porto già nei primi mesi nel 2018!"
