Vince 7,4 milioni di dollari online in 5 anni e si ritira dal poker: l'incredibile storia di Cullen 'cumicon' Connors!

Qualche settimana fa sono stati pubblicati su un noto forum americano del settore dei grafici straordinari relativi al cash game, mostrati solamente perché il protagonista ha deciso di smettere col poker e godersi la pensione.

 

 

E' stato Joe Ingram a far parlare 'cumicon', ragazzo che negli ultimi cinque anni di grinding ha vinto l'incredibile cifra di 7,4 milioni di dollari, dominando nel pot limit omaha dal Canada. 



Lui si chiama Cullen Connors, è un cittadino americano e incredibilmente è grazie al Black Friday che è diventato uno dei migliori specialisti al mondo del cash game online.

 

“Cinque anni fa pensai che se mi fossi impegnato al massimo – ha raccontato Cullen – e avessi lavorato con grande determinazione, avrei vinto abbastanza da potermi ritirare in giovane età. Presi quella decisione e mi trasferii in Canada, da quel momento inizia il grafico...”.

 

La sua vita negli ultimi anni è stata tutt'altro che facile, perché l'ha dedicata totalmente al gioco, con circa 15 ore di impegno giornaliere.

 

“Mi sembra di aver messo in stand-by la mia vita per 5 anni con l'unico obiettivo di fare soldi. Non ho vissuto, c'è stato solo il poker. Ora voglio più equilibrio”.

 

Non è semplice capire quanti soldi abbia realmente messo da parte, anche perché va calcolata la rakeback. Facile pensare comunque che il suo conto in banca non sia un qualcosa di cui Cullen debba preoccuparsi.

 

“Non voglio più lavorare. Ho abbastanza soldi per poter vivere un'esistenza molto confortevole senza dover più lavorare. La mia passione è lo snowboard, adesso voglio passare tutto l'inverno a praticarlo, dopo averlo messo da parte per cinque anni. Voglio fare tutto ciò che mi passa per la testa”.

 

Prima del Black Friday era un player vincente, ma il dover stare lontano da casa lo ha reso di fatto pokeristicamente un alieno.


 

“Se non ci fosse stato il Black Friday non avrei fatto tutti questi soldi, perché non avrei giocato così tanto e così concentrato. Negli Stati Uniti, con famiglia e amici vicini, avrei avuto molte più distrazioni e ottenuto meno...”.

 

La sua idea è quella di andare a vivere in una tranquilla zona di montagna, dove poter appunto godersi lo snowboard e la lentezza di quello stile di vita.

 

 

“Lavoravo anche 15 ore al giorno, ma per la maggior parte del tempo rimanevo ad aspettare gli avversari. Non è stato piacevole o divertente, nel mezzo c'è stato tanto internet, televisione e libri. Solo dalle due alle cinque ore erano passate a giocare effettivamente”. 

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