Non è uno dei più conosciuti, ma è uno di quei grinder che quando parlano è bene ascoltarli.
Lo svizzero Fernando Habegger, infatti, ha vinto tantissimi soldi online grazie alla specialità a quattro carte, dove la varianza è più alta rispetto al no limit hold'em.
Lui ha iniziato coi freeroll, poi con 50$ sul conto è partita una scalata di fatto inarrestabile, tra profit e rakeback da capogiro.
Adesso gioca gli high stakes online ed è anche un ottimo coach di omaha.
E' stato intervistato a Praga e ha parlato di come sia in grado di affrontare i pesanti downswing, tra l'altro in un modo semplice, almeno a livello teorico.
“Quello che consiglio – ha spiegato Fernando – è mantenere sempre una vita sana e rispettare uno schedule ben preciso”.
Bisogna riuscire, insomma, a 'staccare' il poker dalla vita privata.
“Non si può controllare il risultato al tavolo, se sei in un periodo sfortunato perderai, non c'è nulla da fare. Si può però controllare la vita al di fuori dal poker. Rispettare uno schedule significa decidere quante ore dormire ogni notte, cosa mangiare, quanto essere distaccato emotivamente dal gioco...”.
Per farvi un esempio, quanto vi raccontiamo sotto è capitato proprio a Habegger in quel di Praga.
“Mi sono seduto agli high stakes e la prima giornata è andata male, ho perso subito due buy-in. Nonostante la frustrazione, alle 21.00 mi sono alzato. L'ho fatto perché lo schedule è l'unica cosa che posso controllare. Avevo deciso di alzarmi a quell'ora e così è stato”.
Il ragazzo ha dormito 9/10 ore e ha riposato bene nonostante la sconfitta del giorno precedente.
“Mi sono svegliato con un altro spirito, sono andato in palestra e ho fatto una buona colazione. Nel pomeriggio ai tavoli mi sono presentato in ottima forma e ho iniziato a vincere da subito”.
Una vita in equilibrio, dunque, è importante da mantenere per riuscire bene nel poker. Cercare di recuperare, invece, è estremamente pericoloso. Ecco perché.
“Se per recuperare continui a perdere, dopo ti senti ancora più male perché hai perso e inoltre sai di aver commesso un errore continuando a giocare. Diventa un mix letale di dispiacere e rimorso”.