Nonostante ultimamente non stesse giocando molto, ha sorpreso tutti l'annuncio di addio al poker professionistico da parte di Vanessa Selbst, la giocatrice più vincente della storia in tornei dal vivo.
La 33enne nativa di Brooklyn vanta in carriera vincite per 11.851.000 dollari, con tre braccialetti WSOP (2008, 2012 e 2014).
Una settimana fa ha scritto un post su Facebook annunciando il ritiro dal poker, anche se ha specificato che non abbandonerà del tutto le carte e le chips.
“Tanti mi chiedono perché lascio – ha scritto Vanessa – non c'è una ragione specifica, ma una serie di fattori più o meno importanti. La ragione più ovvia riguarda il Black Friday, che ha costretto noi pro americani a stare lontano da casa il 90% del tempo. A 20 anni va bene, ma a 30 le priorità cambiano. Voglio una casa stabile e una famiglia...”.
Le ragioni sono anche tecniche, poiché il gioco non è semplice come in passato ed essere vincenti è più complesso.
“Il poker ultimamente è diventato un lavoro vero, che richiede tanto impegno e disciplina. Non l'ho mai considerato in questo modo, ho sempre giocato per divertimento. Mi sono chiesta se avessi dovuto cambiare la mia relazione col gioco o no”.
Non starà con le mani in mano a godersi i soldi vinti, infatti la Selbst ha le idee ben chiare per quanto concerne il proprio futuro.
“La mia prossima carriera riguarderà un hedge fund. Farò ricerca nel campo del trading. Ci sto lavorando da quattro mesi e mi ricorda un po' il poker agli inizi, perché siamo un gruppo di giovani nerd che cerca di battere gli avversari. Non è facile, c'è molto da imparare”.
Ci sono anche parole d'amore nei confronti del poker che, come già detto, non abbandonerà completamente.
“Spero di fare come Fedor Holz, che ha vinto alla grande dopo essersi ufficialmente ritirato. Scherzi a parte, ho sempre amato il gioco e la sua gente. Sono contenta di aver vissuto tanti anni nel mondo del poker. E' stata una sfida divertente, esilarante e molto remunerativa. Mi ha dato la possibilità di viaggiare e fare amicizie in giro per il mondo...”.