E' cresciuto e ha studiato in una scuola alle pendici dell'Himayala, si è formato negli Stati Uniti dove all'università ha conosciuto il poker, adesso vanta quattro milioni di dollari di vincite online e circa 700.000 live.
Questo è il percorso che ha fatto l'indiano Aditya Agarwal, attualmente uno dei più forti professionisti del suo paese, dove il poker potrebbe vivere presto un boom incredibile.
“Ho frequentato un collegio a Darjeeling, città conosciuta per il tè. E' una stazione di montagna, con uno scenario pazzesco. Tante città in India sono affollate e piene di smog, così molti vengono in altura perché c'è meno folla, il panorama è spettacolare e l'aria è pulita. Vivere in un ambiente del genere è stato bellissimo...”.
Ha raccontato che in India i giochi di carte sono molto diffusi, ma il poker ancora molto meno di altri.
“Da piccolo non ho mai giocato per soldi, ma sapevo che una volta raggiunta l'età adulta lo avrei fatto”.
Si è avvicinato al poker a Philadelphia, città in cui ha fatto l'università: prima ingegneria, poi marketing per concedersi più tempo per giocare a carte.
“Nel dormitorio si giocavano partite da 5$ e 10$, c'era sempre gente che partecipava. Uno del gruppo poi vinse un sacco di soldi online e cercammo di imitarlo. A quei tempi il poker era molto facile e coi bonus deposito costruimmo i nostri bankroll. Giocavo tante ore al giorno e passai a marketing, più facile rispetto a ingegneria, per finire gli studi e grindare comunque online. Il poker mi stava già dando ottime soddisfazioni, diventare un player professionista fu una scelta di carriera ovvia...”.
Adesso nella sua città Calcutta è possibile giocare live, dato che ci sono diverse poker room con partite interessanti, ma Aditya preferisce evitare la confusione e continuare a giocare dalla comodità di casa sua. Il fatto curioso è che anche la moglie è diventata professionista, ed è con lei che condivide le numerose trasferte.
“Durante il giorno non esco, con tutto quel caldo e quel traffico. Gioco a poker, leggo e guardo la tv. Sono sposato da 18 mesi e circa metà del tempo lo abbiamo passato lontani da casa, lei adora visitare città diverse. Ci piace anche mangiare fuori a cena. Non abbiamo comunque una vera routine. E' lei che tende a spendere tutti i miei soldi, ama comprarmi i vestiti perché pensa che io non abbia gusto. Sono comunque felice che se ne occupi lei”.