Una scelta impopolare, che però gli ha fatto risparmiare diversi soldi.
Il professionista americano Johnnie Moreno – che è un regular dei tavoli cash game della California – è riuscito a gettare preflop K-K, sospettando che l'avversario avesse coppia d'assi.
Tutto questo è successo al Bicycle Casino di Los Angeles e il protagonista ha raccontato il fatto su Youtube, dove narra la sua vita da pro del poker live.
La sessione è anche stata trasmessa in diretta streaming, cosa originale ma usuale che propone il casinò losangelino.
Siamo nel corso di una partita 50$/100$, Johnnie con 14.250 dollari di stack apre a 300$ con K-K, tutti foldano mentre un player asiatico di nome Ken sale a 1.450$.
“Scelgo la 4-bet, so che è estremamente loose e gli piace chiamare. Voglio costringerlo a commettere l'errore di entrare nella mano con gran parte dello stack in mezzo”.
Ha poi iniziato a scrutarlo per notare eventuali tell fisici, che sono arrivati.
“Ha fatto un movimento della testa, come se la scuotesse. Poi ha serrato le labbra come se fosse deluso della mia mossa e ha controllato due volte la sua mano”.
Quei segnali sembravano dare idea che fosse in difficoltà, come se avesse J-J, Q-Q oppure A-K.
Poi l'amatore ha improvvisamente pushato per 9.420 dollari totali, facendo cambiare idea al buon Moreno.
“La sua mossa mi ha portato a pensare che quelli fossero fake tell. Stava facendo una sceneggiata, cosa tipica dei giocatori dilettanti asiatici. Ne ho visti tanti comportarsi così nel corso della mia carriera...”.
Ha quindi trovato la forza per consegnare al dealer la sua coppia di Re, certo che l'altro avesse A-A in mano (come in realtà era).
“Matematicamente il fold era corretto solo mettendolo su A-A. La sceneggiata mi ha convinto. Ho giocato a poker live per oltre 10.000 ore e quando un giocatore ha quel comportamento ha quasi sempre coppia d'assi. Poi c'era il flow della partita: lui stava vincendo e io no, non è il tipo che si mette a pushare light in una circostanza simile. Credo comunque che nel live l'aspetto più importante in assoluto sia l'istinto, ecco perché ho optato per il fold”.