Il bluff è il Sacro Graal del poker.
Sì, perché per quanto possiate essere fortunati al gioco, vincere un torneo senza mai bluffare è quantomeno improbabile. E con questa affermazione perentoria rispondiamo subito al quesito esposto nel titolo. E' la matematica a dirlo: in percentuale prenderemo almeno una coppia una volta su quattro, di conseguenza le altre tre saremmo costretti a soccombere.
Per far sì che le cose vadano diversamente, è necessario dar sfogo alla fantasia...Ma, in che modo? Se fino a qualche anno fa il braccio aveva la meglio sulla ragione, oggi le cose sono decisamente cambiate. Una linea particolarmente aggressiva con 3 bet su altrettante strade, non sempre è sintomo di forza, anzi...
Se andiamo a considerare tutte le variabili che posso pararsi dinanzi a noi tra flop, turn e river, saranno davvero poche le occasioni in cui riusciremmo a prendere tre strade di valore dal nostro avversario senza alcun timore.
Premesso che la bet non dev'essere intesa come una pistola da puntare contro l'avversario, ma piuttosto come il nostro strumento per prendere valore o eventualmente per costringere l'avversario al fold, in che modo il bluff è cambiato negli anni?
In passato l'hero call era qualcosa appannaggio di pochi, pochissimi eletti. Specialmente quelli con carta alta, un lusso che si poteva permettere solamente qualche pioniere del Texas Hold'em come Stu Hungar, che già verso fine secolo scorso sorprendeva tutti con delle intuizioni di cui soltanto lui era capace.
Con l'evoluzione del gioco però, sempre più giocatori hanno cominciato a riflettere su quali fossero le situazioni più profittevoli per smascherare l'avversario in bluff, ed ecco quindi che la stessa arte del bluff ha cambiato forma.
E' sempre più difficile oggigiorno vedere dei bluff senza uno straccio di equity, ovvero senza possibilità alcuna di migliorare il proprio punto e sopravanzare quello dell'avversario. Per intenderci, check-raisare con A♥ K♥ su 8♥ 6♥ 4♣, ovvero senza un punto chiuso ma con una buona possibilità di migliorare la mano grazie alle due overcard più flush draw, è ben diverso che fare la stessa azione con 2♣ J♠, eppure in passato si vedevano tantissimi bluff fatti senza criterio.
Quindi significa che il bluff puro non esiste più? Affatto, ma sicuramente la frequenza di queste giocate, a furia di sbatterci il muso, è diminuita a dismisura. E voi avete imparato la lezione?