Il pro high stakes Andres Artinano critica il call di Viktor Blom a Rozvadov: “Nel lungo periodo ti trovi spesso contro qualcosa di random che ti batte”

La sua vittoria a Rozvadov, con un hero call incredibile che gli è valso un milione di euro, ha mandato in fibrillazione i fan di Viktor Blom, forse il giocatore più amato degli ultimi dieci anni.

 

 

Molti professionisti però hanno storto la bocca, giudicando negativamente alcuni aspetti della mano finale che ha portato lo svedese al titolo.

 

Uno di questi è lo specialista spagnolo del cash game high stakes Andres Artinano, che ha analizzato l'action durante un podcast con Doug Polk.

Lo spagnolo, va detto, conosce bene Blom poiché ci ha giocato spesso contro online.

 

Ecco come si è svolta la mano:

  • i blind sono 7.000.000/14.000.000, Blom ha 522 milioni e Plesuv 470.
  • Blom apre a 35 milioni con K di cuori e 6 di quadri, Plesuv difende con Q-7 di quadri
  • FLOP: K quadri 9 cuori Q cuori; check/call di Plesuv sulla bet da 45 milioni di Blom
  • TURN: A quadri; check/call di Plesuv sulla bet da 105 milioni di Blom
  • RIVER: 5 cuori; all-in da 299 milioni di Plesuv, tank-call di Blom

 

Nulla da dire per Artinano sul preflop, azione standard dei due.

 

Sul flop invece critica soprattutto la size scelta dallo svedese: “Ho giocato molto con lui, ricordo che tende sempre a puntare con eccessiva frequenza su flop di questo genere. Non dico sia sempre un errore puntare con top pair senza kicker, ma se decide di non fare check dovrebbe puntare più piccolo, qualcosa come 1,6 big blind”.

 

Molto critico lo spagnolo con Blom per la scelta di quest'ultimo di bettare sul turn.

 

“Credo che puntare su questo turn sia una pessima scelta, perché sta puntando contro un range molto stretto e viene spesso chiamato da mani migliori della sua. Il suo kicker non ha valore, ma questa è una puntata tipica di Isildur1, lui è noto per sopravvalutare la valuebet al turn. In questi spot lui punta sempre sul turn, rendendosi vulnerabile ai rilanci. Non c'è nessuno K con cui punterei qui, se non A-K, per me questo è un check molto facile. Puntando anche alto non ottieni valore da quasi niente, fai foldare tutto ciò che batti, a parte i flushdraw...”.

 

Andres è critico, per quanto riguarda il river, anche con il push di Plesuv (poiché non ha cuori, bensì due quadri). Non risparmia chiaramente neanche il campione svedese.

 

“Viktor chiama col K di cuori sapendo di blockerare il colore dell'avversario. Credo comunque non ci siano molti bluff nel range di Pavel, quindi non credo sia profittevole chiamare sul lungo periodo con questa mano. Sul long term, infatti, ti trovi spesso contro qualcosa di random che ti batte, come Q-K o una doppia coppia casuale. Questo è un genere di call che funziona solo se sei davvero dentro il flow della partita”.

 

Il riassunto finale di Artinano è impietoso: “La mossa peggiore è sicuramente la bet di Blom al turn, poi il push di Plesuv, infine il call di Viktor”.

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